Roma

Bambini, anche il gioco dell’oca per capire i segreti del MAXXI

In un museo moderno, studiato e realizzato a misura d’uomo, c’è molto da imparare. Opere d’arte a parte, di un museo, soprattutto se in costruzione, si può studiare l’edificio che lo ospita, capire le tecniche e i segreti dell’architettura contemporanea. Si chiama «MAXXI in azione. Conoscere l’architettura contemporanea», il progetto del MAXXI di via Guido Reni (il Museo nazionale delle arti del XXI secolo che aprirà i battenti nel 2008) dedicato agli studenti delle scuole secondarie, che possono diventare protagonisti di tutte le fasi di realizzazione del museo. Insomma per la prima volta dei giovanissimi aspiranti architetti si mettono alla prova. Come? Attraverso dei veri e propri «set educativi», studiando le nuove tecnologie, i materiali, le fasi di progettazione e tutto quello che è utile per essere iniziati all’architettura contemporanea. Poi, dopo aver visionato i progetti che hanno partecipato al concorso per la realizzazione del MAXXI (tra cui il progetto vincitore dell’architetto Zaha Hadid), i ragazzi passano alla pratica: costruiscono plastici tridimensionali, visitano il museo per scoprirne i segreti prima che esso sia compiuto. C’è anche un programma specifico studiato appositamente per le persone disabili («MAXXI in rilievo») e i bambini (dai 3 agli 8 anni), guidati dagli architetti, possono partecipare, rigorosamente con i caschetti di sicurezza, ad una curiosa versione del «gioco dell’oca», un percorso a «caselle-soste» tra gru e ponteggi. Info www.darc.beniculturali.

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