Bambini e internet: Il 7% dei neonati ha un indirizzo di posta elettronica

Il web e i social network spopolano anche fra i più piccoli. Ma la cosa incredibile però è che adesso si potrà addirittura ricevere una richiesta di amicizia da un bambino che non sa ancora nemmeno parlare.
Da un nuovo studio dalla società di Avg Internet Security, realizzato in diversi paesi del mondo - Stati Uniti, Canada, Australia Nuova Zelanda, Giappone, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Spagna - è emerso infatti che due bambini su dieci (il 23 per cento) ancora prima di nascere hanno le proprie foto pre-parto messe online dai genitori.
Dopo la nascita dei piccoli, spesso i genitori decidono subito di dare ai figli una seconda vita online: almeno tre neonati su dieci hanno un book fotografico delle prime ore di vita e il 7 per cento ha già un indirizzo di posta elettronica personale. A due anni d’età, otto bambini su dieci possiedono una sorta di impronta digitale.
Oltre il 70 per cento delle madri ha dichiarato di aver messo in rete le immagini del piccolo per condividere le fotografie con amici e parenti, un modo considerato meno «noioso» dai genitori di oggi rispetto ai tradizionali album fotografici.
In futuro quindi, saranno molto pochi i bambini che dovranno andare alla ricerca di libri di scarto e polverosi album di fotografie scolorite di famiglia per conoscere i propri primi anni di vita.

Ormai, con pochi clic potranno trovare tutta la loro storia sulla rete, condivisa dagli amici e dai familiari più lontani. Quando i neonati diventeranno grandi avranno a disposizione un articolato fascicolo digitale composto da fotografie, video dei ricordi d’infanzia condiviso da genitori, parenti e amici.

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