Marzio Fianese
Finisce in tragedia la domenica trascorsa da una famiglia americana al Palalottomatica. Perde la vita un bambino di dieci anni, K. P., investito da unautovettura che stava sfrecciando ad alta velocità sulla Cristoforo Colombo. Lincidente si è verificato alluscita dal palazzetto, poco dopo la mezzanotte di sabato. Tutto inutile, anche i soccorsi del guidatore della Mini Cooper che si è fermato a prestare i primi soccorsi. Ma per il piccolo non cè stato nulla da fare.
La famiglia americana era arrivata nella capitale martedì scorso in occasione della cinquantesima edizione del campionato mondiale di pattinaggio artistico a rotelle che si stava svolgendo al Palalottomatica allEur. Della squadra americana juniores di pattinaggio faceva parte il fratello della piccola vittima, Anthony Peck; il ragazzo stava partecipando alle gare riservate agli atleti di diciassette e diciotto anni.
Questa la ricostruzione dei fatti. Le competizioni erano finite da poco, gli atleti avevano già effettuato il necessario test antidoping e la famiglia si stava preparando a rientrare con un taxi allAmerica Palace hotel di via Laurentina, dove alloggiava, quando è avvenuta la tragedia. Il bambino ha lasciato la mano della madre e ha attraversato improvvisamente la pericolosissima strada. In quel momento sopraggiungeva la Mini Cooper. Lautista si è accorto del bambino solo allultimo istante. Inutile ogni estremo tentativo di evitarlo. Limpatto è stato violentissimo.
Trasportato durgenza allospedale SantEugenio, i sanitari ne hanno constatato il decesso poco dopo luna.
Naturalmente scossi i vertici della Federazione italiana pattinaggio e i membri organizzatori dellevento che hanno saputo della tragedia solamente nella tarda mattinata di ieri. In particolare il vice presidente del Comitato organizzatore dei mondiali, Franco Culcasi, ha espresso la sua «vicinanza alla famiglia americana colpita dal gravissimo lutto» di tutto il Comitato e degli sportivi presenti.
La Federazione italiana hockey e pattinaggio ha espresso «il cordoglio e rammarico per quanto accaduto». La Federazione, che si è detta «vicina alla famiglia dellatleta americano», si è inoltre attivata assieme al comune di Roma per cercare di assistere la famiglia colpita dal gravissimo lutto».
In ricordo della giovane vittima, allapertura della sessione di gare di ieri pomeriggio, è stato osservato un minuto di silenzio.
Lorganizzazione ha infine deciso di non tenere il previsto party finale di festeggiamento che avrebbe concluso la tre giorni dei campionati mondiali, questo «in segno di profondo lutto per quanto accaduto».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.