Banca Italease, Faenza guarda alla Romania

da Milano

Espandere Banca Italease nell’Est Europa, Romania in testa, e sul fronte italiano continuare a proporla come il catalizzatore delle attività di leasing dei propri azionisti: l’amministratore delegato Massimo Faenza detta le linee strategiche del gruppo milanese. «Stiamo guardando con insistenza a una società nell’Est Europa. Abbiamo già superato la prima selezione e speriamo di passare anche l’ultima», ha detto Faenza dicendosi interessato alla romena Romstal Leasing (la quarta realtà di leasing del Paese). Quanto all’Italia, ieri i soci hanno approvato l’acquisto di Leasimpresa da Bpvn e il connesso aumento di capitale da 300 milioni. Uno schema che Italease potrebbe replicare: «Decidono i soci ma di certo esistono realtà, come Selmabipiemme, o delle piccole società di Bper nel leasing o in altri settori che potrebbero usare la nostra esperienza». Uno scenario che, sebbene Faenza non lo dica, sarà più possibile dopo le aggregazioni fra le banche popolari. «Noi come Italease - ha proseguito - siamo interessati a differenziare i ricavi entrando nel settore del credito al consumo e nel quinto dello stipendio».

Italease potrà inoltre beneficiare della fusione Bpvn-Bpi perché l’operazione potrà permettere di mantenere l’esclusiva. Faenza ha poi detto che la dirigenza auspica una discesa del patto di sindacato dal 48,4% circa attuale al 30-35%, in quanto creerebbe flottante.

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