Il gruppo Aviva è attento a opportunità per nuove partnership di bancassurance in Italia con scambio azionario, mentre non vede molte possibilità di fare acquisizioni nel nostro Paese. Lexecutive director Philip Scott e lad della divisione italiana, Cesare Brugola, colgono loccasione della presentazione del nuovo brand (che sostituisce la denominazione Commercial Union) per fare il punto sulle strategie del gruppo. «In generale - ha osservato Scott - guardiamo a opportunità di crescita attraverso acquisizione ma ci vuole tempo per trovare» la soluzione più adatta. Il gruppo Aviva è il sesto nel mondo, il quarto in Europa e lottavo in Italia dove nel 2005 ha registrato una raccolta premi da 3,7 miliardi.
Aviva ha accordi di bancassurance con Unicredit (di cui possiede il 2,88%), Bpi (0,82%), Bpu e Banca Marche. Partecipazione in Unicredit che, hanno detto i top manager, è destinata a rimanere stabile così come è confermato limpegno nel capitale di Lodi.Bancassurance, accordi nel mirino
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