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Banche centrali in soccorso dei mercati

«Swap» per 200 miliardi di dollari. Recuperano le Borse e la moneta Usa

da Roma

Con un’azione coordinata di notevolissime dimensioni, la Federal Reserve americana, la Banca centrale europea ed altre banche centrali hanno offerto una vistosa iniezione di liquidità ai mercati, distendendone le condizioni critiche. L’intervento ha avuto successo. Tutte le Borse - da Milano a Wall Street - hanno salutato il sostegno delle banche centrali con buoni rialzi, e il dollaro ha ripreso quota dopo aver toccato in mattinata nuovi minimi sull’euro.
A metà giornata, la Fed ha annunciato un piano per concedere 200 miliardi di dollari, in aste settimanali, attraverso swap di titoli di Stato contro obbligazioni a rischio che includono mutui, dunque scarsamente vendibili sui mercati. La banca centrale guidata da Ben Bernanke ha chiarito che la somma complessiva potrebbe anche aumentare, se necessario. Altri 45 miliardi sono stati garantiti dalla Bank of Canada. A sua volta, la Bce ha annunciato una immissione di liquidità per 15 miliardi di euro, la Bank of England per 20 miliardi e la Banca nazionale svizzera per altri 6 miliardi. La Bce per la seconda volta, dopo l’operazione fatta nel dicembre scorso, potrà offrire liquidità in dollari alle banche europee, grazie a una linea swap concordata con la Fed. «Recentemente le pressioni sui mercati sono di nuovo aumentate - si legge nel comunicato in cui la Fed ha annunciato la nuova facility -: continuiamo a lavorare insieme e ad adottare misure appropriate per far fronte a queste pressioni sulla liquidità».
La decisione di intraprendere un’azione concertata è stata presa, a quanto riferiscono fonti bene informate, alla riunione dei governatori del G 10 tenutasi lunedì a Basilea. Alla luce di questa informazione, assumono un significato più chiaro le dichiarazioni di Jean-Claude Trichet sulla eccessiva volatilità nel mercato dei cambi.
L’annuncio della Fed e delle altre banche centrali ha dapprima sorpreso i mercati azionari, che hanno però subito svoltato in territorio positivo. Dopo una prima reazione incerta, il dollaro ha chiuso in recupero sull’euro: nel finale il cambio ha raggiunto quota 1,5333 dopo esser stato a 1,5495. Ad aiutare il biglietto verde anche qualche operazione di ricopertura. Le Borse europee hanno chiuso bene la giornata.

A Milano, il Mibtel ha segnato +1,83%, e il Mib un +2,09%. Londra ha chiuso a +1,06%, Francoforte a +1,36%, Parigi a +1,42%. A New York l’indice Dow Jones ha guadagnato il 3,55%, mentre il Nasdaq ha chiuso con un rialzo del 3,98%.

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