Le banche svelano i loro tesori L’arte nei palazzi della finanza

Da otto anni è un appuntamento fisso, all'inizio di ottobre, per tutti gli appassionati di cultura, desiderosi di scoprire i tesori artistici delle banche italiane, normalmente non accessibili al pubblico. «Invito a Palazzo», la giornata nazionale d'apertura delle sedi più antiche e rappresentative degli istituti di credito, promossa dall'Abi, Associazione bancaria italiana, si è svolta sabato, dalle 10 alle 19, con visite guidate in italiano e inglese e con la possibilità di varcare, gratuitamente, la soglia di sette edifici di Milano e 19 in Lombardia (la regione con il più alto numero di sedi aperte). La manifestazione, patrocinata dai ministeri per i Beni e le Attività culturali e dell'Istruzione, che nelle scorse edizioni ha attirato oltre 600mila persone, si è estesa quest'anno a 93 palazzi di 52 banche in 47 città, con 21 gioielli architettonici, in mostra per la prima volta.
In provincia, è stato possibile ammirare la collezione d'arte del Monte dei Paschi di Siena, esposta presso la seicentesca Casa Orsini di Abbiategrasso. A Milano, hanno schiuso le porte ai turisti e alla cittadinanza tre dimore del gruppo Intesa Sanpaolo: Palazzo Anguissola in via Manzoni, noto per i suoi affreschi e stucchi, Palazzo delle Colonne in via Verdi, ex edificio Cariplo, e la sede storica della banca, in Piazza della scala. Palazzo Piermarini, in via Monte Pietà, di proprietà della Banca regionale europea, progettato nel 1796 dal celebre architetto cui è intitolato, ha offerto la visita agli affreschi del Convento di Santa Chiara, raffiguranti una via Crucis, e agli antichi statuti del Monte di Pietà, mentre l'UniCredit di Piazza Cordusio, ideata da Luigi Broggi, tra il 1901 e il 1902, ha mostrato al pubblico «Spazio Milano», area culturale polifunzionale, dedicata a esposizioni ed eventi. La Banca Popolare di Milano, in Piazza Meda, ha regalato la vista di una cupola di 18 metri, che copre un'area di mille metri quadrati e che sovrasta la celebre scultura di Arnaldo Pomodoro, «Movimento», realizzata nei primi anni Settanta e alta più di cinque metri.
Non è mancata poi la rappresentazione della contemporaneità architettonica, con la direzione generale di Deutsche Bank, nel quartiere Bicocca, concepita in nove piani da Gino Valle e arricchita dalle oltre 400 opere della collezione di arte contemporanea italiana dell'istituto di credito.


Proprio l'arte contemporanea ha ispirato questa edizione di «Invito a Palazzo», che, come dichiara Guido Palamenghi Crispi, responsabile relazioni culturali dell'Abi, «ha voluto riservare attenzione non soltanto ai capolavori del passato, ma anche a quelli del presente. Scelta testimoniata in Lombardia dall'apertura della sede della Banca Popolare di Lodi, ristrutturata da Renzo Piano, sulla base degli ex stabilimenti del gruppo Polenghi Lombardi».

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