
Difficile pensare a qualcuno che meritasse il premio Amadeo Peter Giannini più di quel gigante umile di Ennio Doris e, per estensione, a ciò che di più imponente ha lasciato: la sua banca Mediolanum. L'etica e la «compassione» per il prossimo nella sua accezione più letterale sono state il motore che ha alimentato le vite di entrambi questi epici eroi moderni. E le loro vite spese a distanza di anni, sono andate in maniera incredibilmente parallela. Come ha ricordato commosso, ieri a Genova nella sala Trasparenza della Regione Liguria, il presidente dell'istituto bancario Giovanni Pirovano: «Amadeo Peter Giannini ed Ennio Doris hanno rivoluzionato il tradizionale mondo bancario ridefinendo il concetto stesso di banca e portando avanti un'idea di finanza basata su valori di solidarietà, fiducia, etica e supporto alla comunità. Un forte legame che, partendo da valori condivisi e da una fervente fede cristiana trasmessa dalle loro famiglie, ha creato tra loro un filo invisibile». Entrambi di umili origini, entrambi lontani dagli studi di Economia e Finanza, hanno fondato due banche su valori etici. Ed entrambi hanno contribuito a «curare» due enormi crisi delle loro rispettive epoche: Giannini essendo decisivo dopo il terremoto di San Francisco del 1906, Doris e la sua Mediolanum risarcendo i clienti che avevano investito nelle polizze legate a Lehman Brothers dopo il fallimento di quest'ultima nel 2008, mettendo a disposizione le proprie risorse per coprire le perdite e sostituire gli strumenti finanziari con nuovi titoli obbligazionari, senza gravare sugli azionisti di minoranza. Due giganti, appunto...
Che ieri tutti hanno ricordato emozionati consegnando il riconoscimento per «l'Etica e il Patrimonio Italiano»: dal presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, al vicepresidente Alessandro Piana, da Ivan Drogo Inglese, presidente dell'ente Stati Generali del Patrimonio Italiano a, ovviamente, Cristina Bolla, presidente del Centro Studi Amadeo Peter Giannini che, con moltissime iniziative, sta rendendo omaggio alla straordinaria figura del filantropo.Non ultima, la meravigliosa mostra presentata al Meeting di Rimini dal titolo «Non si può morire per un dollaro».