Multe e tasse si saldano alla macchinetta del caffè

Illimity trasforma i distributori automatici in punti di pagamento. Si parte da 70mila nuove postazioni

Corrado Passera, ceo Illimity
Corrado Passera, ceo Illimity
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Chissà quanti amori e idee geniali sono nati nelle pause caffè. I distributori automatici, che popolano le aziende di tutta Italia, hanno perfino ispirato fortunate sitcom televisive. Gli troviamo un po’ ovunque tra supermercati, uffici pubblici, dal gommista o in stazione. Da ieri faranno anche quello per cui, una volta, ci si doveva mettere in coda - non senza frustrazione - all’ufficio postale o allo sportello bancario. Già perché grazie a un accordo tra il gruppo bancario Illimity e Confida, l’associazione italiana distribuzione automatica, alla macchinetta si potranno pagare gli avvisi PagoPA, la piattaforma nazionale dove si possono pagare tributi, imposte o rette verso la pubblica amministrazione, gestori di pubblico servizio come le utilities e altri soggetti aderenti. E così, tra colleghi, si avrà un’ulteriore possibilità di socializzare, trovando qualcuno con cui lamentarsi dell’ultima multa o di quanto è cresciuta la tassa dei rifiuti.
Il progetto, presentato nell’ambito di Venditalia, si chiama Pehi e vede il gruppo guidato dal ceo Corrado Passera nelle vesti di intermediario per i pagamenti, Confida invece vanta una rete capillare di distributori di alimenti e bevande di 830mila unità (la più ampia d’Europa). Di questi, 70mila sono collegati in rete e in corso di abilitazione al pagamento degli avvisi PagoPA. La tech company pubblica, tuttavia, non è che la prima realtà ad aderire. L’obiettivo del progetto è incrementare rapidamente il numero di distributori abilitati e anche i soggetti che possono ricevere pagamenti. «Siamo lieti di aver contribuito a creare una nuova rete di prossimità innovativa e inclusiva a servizio di tutti i cittadini», ha dichiarato Passera, «da oggi si potranno effettuare pagamenti verso la pubblica amministrazione grazie all’integrazione con PagoPA, ma la gamma di servizi informativi e dispositivi che si aggiungeranno già nei prossimi mesi sarà fortemente arricchita». Ma come funzionerà? Gli utenti possono accedere a Pehi tramite l’app che già utilizzano per le consumazioni (caffè, bibite o alto), scansionare il Qr Code dell’avviso e pagare.

Il borsellino elettronico si può ricaricare direttamente ai distributori, dalle app dei singoli gestori, con denaro contanto o con carte di credito, Apple Pay e Google Pay. I partner tecnologici ad oggi coinvolti nel progetto sono N-and Italia (gruppo Ivs) e Matipay (gruppo Angel), le cui attuali applicazioni di gestione delle vending machine sono già abilitate al collegamento con Pehi.

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