Il banchiere multato va in serie A

È anche un po’ banchiere il prossimo padrone del Bologna calcio. Sergio Porcedda, dopo aver tentato di rilevare il Cagliari nel 2005, è a un passo dall’acquisto dell’80% del capitale del Bologna. Ma l’imprenditore sardo è anche uno dei fondatori ed è tuttora tra gli azionisti della giovane Banca di Cagliari, istituto di credito finito nel mirino della Banca d’Italia per presunte irregolarità. E Porcedda, che era consigliere fino alla scorsa primavera, è in prima linea nella battaglia in corso sulle sorti della banca sarda.
Dopo essere stato multato dall’Authority, come tutti gli altri amministratori, per 15 mila euro, è stato tra quelli che si è dissociato dal presidente Pietro Murri, votando contro la sua riconferma nell’ultima assemblea.

Ma non è servito: Murri, nonostante l’invito di Bankitalia a rinnovare del tutto il cda, è stato riconfermato. Ma non Porcedda, che è uscito dal cda e che ora fa parte del gruppo dei dissidenti. Mentre la banca resta sotto la lente e rischia anche il commissariamento.

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