da Milano
Dal Bancomat alladdebito delle bollette: per le cinque operazioni interbancarie più diffuse i costi devono scendere. Così stabilisce lAntitrust, a conclusione dellistruttoria aperta il 29 marzo 2006 per accertare lesistenza di violazioni della concorrenza nelle commissioni interbancarie, ossia i prezzi corrisposti tra le banche, sulla base dei quali gli istituti applicano quelli al cliente. Ora lAuthority ne ha deciso il taglio, con un preciso obiettivo: che i risparmi conseguenti «si risolvano prevalentemente - scrive nella nota lAntitrust - se non in tutto, in una riduzione del prezzo finale ai consumatori».
LAutorità, infatti, continuerà a monitorare la situazione e «se risulterà che il vantaggio è rimasto solo a favore degli operatori economici, adotterà i necessari provvedimenti». LAbi e il Cogeban - la convenzione per la gestione del marchio Bancomat - hanno presentato a questo proposito impegni che lAutorità presieduta da Antonio Catricalà ha accettato e reso obbligatori. Alcuni di questi risalgono al novembre scorso e sono stati attuati da questanno, come laccorpamento delle tariffe per gli addebiti commerciali a quelle per gli utenti privati, ossia le bollette di gas, acqua e luce. Per gli altri, presentati dalle banche in febbraio e inseriti ieri nel provvedimento dellAntitrust, le riduzioni vanno dall11% per il prelievo Bancomat da sportelli di altre banche al 64% per gli addebiti automatici veloci. Ogni due anni, poi, «sarà verificata la possibilità di ridurre ulteriormente le commissioni alla luce di eventuali riduzioni di costo, fermo restando come tetto massimo il valore della precedente rilevazione». LAutorità confida, inoltre, che «le imprese che fanno largo uso dei servizi di incasso in esame, come quelle che si avvalgono del servizio di domiciliazione delle bollette, trasferiscano ai consumatori finali tali riduzioni dei prezzi bancari».
Le banche si dichiarano soddisfatte: il presidente dellAbi Corrado Faissola, si è detto «convinto che la riduzione di una delle componenti di costo potrà favorire un ulteriore miglioramento delle condizioni finali praticate al cliente per servizi efficienti, comodi e già ampiamente utilizzati. Le imprese bancarie nelle loro libere ed autonome scelte gestionali terranno senzaltro conto delle considerazioni dellAutorità garante, al momento della determinazione del prezzo finale praticato ai consumatori». Questi ultimi, però, non sono altrettanto convinti: per Adusbef e Federconsumatori «il prezzo equo per i prelevamenti Bancomat presso altre banche è di 1 euro e non come oggi registriamo di 2,20-2,30 euro». Lo sottolinea una nota delle associazione che aggiunge: «Altro che riduzione come si sostiene dell11%. Il balletto tra Antitrust e Abi deve cessare.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.