Banda di falsari specializzata nelle opere di Angeli

Era specializzata nella falsificazione di Franco Angeli (1935-1988), uno dei pittori del gruppo di piazza del Popolo, ma non disdegnava Fattori, Sironi, De Chirico, la banda sgominata dal Reparto operativo dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale guidato dal colonnello Raffaele Mancino. Oltre 4 milioni il valore dei falsi già venduti, altrettanto potevano fruttare i 600 sequestrati. In un deposito di Milano sono state trovati, archiviati come autentici e pronti per il mercato, 227 falsi. Diciassette gli indagati, sei agli arresti domiciliari per commercializzazione e contraffazione, ricettazione e truffa.
Le indagini iniziano da una mostra dell’ottobre scorso in una nota galleria romana. I Carabinieri, che scoprono 40 falsi di Angeli, ma con le carte in regola. Infatti alla galleria erano stati presentati dalla Magi Arte srl, detentrice dell’archivio di Angeli, gestito da Antonio Minniti e Sebastiano Giglia e unica a rilasciare le certificazioni di autenticità dell’artista. Una miniera d’oro che la Magi decide di sfruttare, con due centri di produzione a Milano e a Bologna.

Al vertice Giglia, coadiuvato da Minniti, mentre Tiziano Bertacco è l’esecutore materiale dei falsi. A questa si affianca un’altra organizzazione, a capo Giuseppe Franceschi, coadiuvato da Augusto Medici e pittore Sergio Galeano.LGig

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