Bankitalia: conti e mutui più chiari

TRASPARENZA Nuove regole: comunicazioni più immediate e possibilità di confrontare i prodotti

Bankitalia: conti e mutui più chiari

Per superare la crisi serve innanzitutto «più trasparenza», aveva detto il governatore della Banca d’Italia e presidente del Financial Stability Board, Mario Draghi (nella foto). Ma anche chiarezza con i clienti, semplificazione della documentazione su conti correnti e mutui, e ancora, diritti dei clienti, indicatori sintetici di costo e un riepilogo, inviato al correntista, delle spese sostenute: sono alcuni degli elementi chiave della nuova disciplina della Banca d’Italia cui gli istituti di credito dovranno adeguarsi entro fine anno. La normativa emanata da via Nazionale in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari e correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti, che tiene conto dei commenti pervenuti nel corso della consultazione pubblica conclusa il 17 maggio scorso, «intende assicurare ai clienti - si legge in un comunicato - un’informazione chiara e accessibile, che garantisca l’esatta percezione di tutti i costi connessi ai servizi offerti, la loro facile confrontabilità con offerte provenienti da altri intermediari, la comprensione dei diritti che spettano ai clienti e i modi con cui questi possono essere attivati e applicati in concreto».
Le nuove regole prevedono innanzitutto «la semplificazione del contenuto dei documenti destinati alla clientela, e - per i prodotti più diffusi (come i conti correnti e i mutui offerti ai consumatori) - l’adozione di schemi «standard» predisposti da Bankitalia. Fra i nuovi paletti ci saranno anche una più chiara illustrazione dei diritti della clientela, realizzata anche attraverso la predisposizione di alcune guide pratiche secondo modelli elaborati da via Nazionale, e una maggiore immediatezza delle informazioni rese, specie sui costi dei servizi. L’uso di indicatori sintetici di costo - spiega in particolare Bankitalia - «viene richiesto anche per gli affidamenti e per i conti correnti destinati alla clientela al dettaglio, oltre che per i mutui e il credito al consumo come attualmente previsto».

E ancora, al correntista le banche dovranno inviare un riepilogo di tutte le spese sostenute nell’anno, che permetta di confrontare facilmente i costi effettivi del conto con quelli di analoghi prodotti presenti sul mercato. In arrivo anche un conto corrente semplice, disegnato sulle esigenze di base dei consumatori, che comprenderà un numero determinato di operazioni e sarà caratterizzato da un canone annuo fisso.

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