Dalla mancata sfida diretta nella finale di Champions a un futuro incerto. Più lontano da Barcellona per Guardiola, più vicino a Madrid per Mourinho. Due allenatori inquieti: uno, quello blaugrana, con il contratto in scadenza, laltro, il portoghese, «blindato» fino al 2014 ma esposto a «spifferi» umorali.
A Barcellona tutti, dalla stampa al club, implorano al Pep di restare. Mercoledì dopo leliminazione da parte del Chelsea incontro tra Guardiola e la dirigenza blaugrana: al tecnico è stata concessa carta bianca pur di convincerlo a restare con un contratto in bianco rimesso alla sua completa volontà, pieni poteri su cessioni e rinforzi. Oggi arriverà la risposta dellallenatore: ha dato appuntamento ai calciatori sul campo di allenamento per comunicare prima a loro la sua decisione e questo è un segnale che sarebbe vicino laddio al tecnico (tentato anche dalla nazionale inglese) che in 4 stagioni ha costruito il miglior Barça di sempre. Così il club si sta già guardando intorno per il sostituto: si va dal ct francese Blanc al tecnico dellOlympiacos Valverde passando per Bielsa, ora allAthletic Bilbao. Proprio la squadra contro cui Guardiola potrebbe chiudere in bellezza il 25 maggio nella finale di Coppa del Re. Intanto Xavi si ferma 15 giorni per un guaio muscolare.
Chi è già sicuro di non chiudere con «zeru tituli» è Mourinho, che ha in tasca la Liga, attesa a Madrid da 4 anni.
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