Non ci sarebbe solo il basket fra le passioni del giovane neo presidente eletto degli Stati Uniti, Barack Obama. A sorpresa il leader che ha riportato i democratici alla Casa Bianca avrebbe un debole anche per il calcio, sport non propriamente fra i più popolari tra quelli giocati oltre oceano.
Il merito di questa «infatuazione» sarebbe della sorellastra del presidente, Auma, che ormai da anni vive e lavora nel Kent. Sarebbe stata proprio lei ad aver trasmesso il «virus» del pallone a Obama ma soprattutto sarebbe stata sempre lei ad aver contagiato il fratellastro con la propria fede calcistica per il West ham, una delle molte squadre di Londra, ma, tra queste, quella che da sempre rappresenta e riunisce il tifo degli immigrati stranieri che vivono nei confini della Gran Bretagna.
La notizia in un attimo ha fatto il giro del mondo e ritorno. Il West Ham infatti ora aspetta il suo tifoso speciale: il nuovo inquilino della Casa Bianca. Gli Hammers sperano che Obama, nel corso di una sua prossima visita europea che preveda una tappa nella capitale britannica, trovi anche il tempo per recarsi ad Upton Park e accomodarsi in tribuna donore.
«Sarebbe un vero piacere», ha rilanciato Gianfranco Zola, manager del West Ham ed ex calciatore italiano popolarissimo oltre Manica per aver giocato molti anni in Premier league con il Chelsea. Secondo il tabloid The Sun, Zola avrebbe aggiunto: «Se vuole venire a vedere una partita, saremmo felicissimi di averlo come tifoso. Penso però che per qualche tempo sarà impegnato...».
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