«La Barale è una Talpa De Luigi fa la iena e Iacchetti il Dr House»

Il direttore di Italia Uno Luca Tiraboschi racconta l’autunno della sua rete: «Già da martedì si parte con una sit com forte come Medici miei, poi un nuovo gioco con Mammucari, le serie americane, un talk con Ruggeri»

da Milano

Le Iene senza Luca e Paolo. La Talpa con Paola Barale come inviata, politici e attori porno tra i concorrenti. Iacchetti che si crede il Dr House. Un nuovo gioco con quell’altra iena che è Teo Mammucari. Un pizzico di sit com e le amate serie americane. Da lunedì Italia Uno si appresta a raggranellare il pubblico dei ragazzi che rientrano nella routine scolastica. E spara le cartucce a disposizione per restare la rete leader nella fascia di pubblico più giovane. Già da martedì ci sarà un assaggio di quello che si vedrà sul secondo canale Mediaset: parte Medici miei, la prima sit com che prende in giro le serie ambientate negli ospedali con la spassosa coppia Iacchetti-Covatta e una stralunata Elisabetta Canalis. Enzino nella prima puntata zoppicherà come l’ormai famosissimo Hugh Laurie della serie americana. Quattro serate, al martedì, che in ottobre lasceranno spazio alle Iene. E qui viene la forte novità per la storica trasmissione della rete: alla conduzione con ci saranno più Kessisoglu e Bizzarri, ma arriverà l’attore Fabio De Luigi cui resta accanto Ilary Blasi. I due, quando quest’estate si è sparsa la notizia, hanno storto il naso...
Cominciamo da qui, direttore Luca Tiraboschi...
«Con me Luca e Paolo non si sono lamentati. Del resto torneranno in studio da gennaio. L’idea di Davide Parenti, il papà delle Iene, è quella di modificare la formula tradizionale, alternando i conduttori sul modello di Striscia la notizia. E poi per loro due ci sono molti impegni: mi piacerebbe che rifacessero Camera café e c’è un progetto per un “two-man-show”».
Il suo palinsesto si regge anche quest’anno sulle serate tematiche.
«Sì, cerchiamo di avere sempre un filo conduttore, una identità in cui i ragazzi si ritrovino facilmente, ogni serata dedicata a un genere. Al martedì, sul filone dell’ironia e dell’irriverenza, dopo le quattro serate di Medici miei, partiranno le Iene. Al giovedì invece ci dedichiamo al sarcasmo, al taglio grottesco. Si comincia con un nuovo gioco condotto da Teo Mammucari che non mancherà di usare la sua vena dissacrante. Si chiama Primo e ultimo, in sostanza il concorrente deve indovinare la via di mezzo (es: capire chi è la più giovane e chi la più vecchia tra un gruppo di donne). A seguire, dal 9 ottobre, ci sarà La Talpa».
Che più vessatoria e grottesca non si può...
«In questa seconda edizione si limerà qualcosa, per esempio non si dovranno mangiare bulbi oculari o cavallette. Ogni concorrente dovrà sostenere prove ad personam che daranno diritto a partecipare a quelle generali».
E i concorrenti saranno?
«Per ora ne possiamo ufficializzare quattro: l’inviata di Lucignolo Melita Toniolo, il giornalista ed esponente politico del Pd Mario Adinolfi, l’attore di film hard Franco Trentalance e l’attrice di soap Emanuela Tittocchia. Altri che mi piacerebbe avere: l’ex pugile Francesco Damiani e Pamela Prati. Ovviamente, conduttrice resta Paola Perego e per la prima volta in un reality ci sarà un’inviata donna, Paola Barale: sarà divertente gustarsi il rapporto tra le due».
Si era ventilato uno stop per il reality a causa dei costi troppo alti...
«Tutto risolto facendo più economia possibile».
Passiamo al pilastro della rete, le serie americane.
«Il lunedì sarà la serata doc: uno dopo l’altro mandiamo in onda Grey’s Anatomy e Nip/Tuck. A mezzanotte, Californication. Il venerdì serata crime: Csi Miami, Life, Dexter e Six Feet Under».
Le altre seconde serate.
«Al martedì, parrà strano, Saturday night live: non lo mandiamo di sabato perché i ragazzi sono fuori casa. Al sabato invece Studio Aperto Live e in seguito Borders, nuovo programma di approfondimento ideato dal direttore Giorgio Mulè, con storie anomale confrontate con casi stranieri. Alla domenica Quello che le donne non dicono, nuovo talk con Enrico Ruggeri in cui si intervistano personaggi femminili controversi in una formula particolare che ricorda un po’ Harem di Catherine Spaak».
L’estate non è stata facile, con la concorrenza delle Olimpiadi e serie come Ugly Betty sotto le aspettative...
«Veramente per Italia Uno è stata un’ottima estate: nonostante la fortissima attrazione dello sport su Raidue, la rete non si è spenta. Anzi, abbiamo avuto buoni ascolti e questo grazie a una scelta precisa: puntare su prodotti che piacciono a un pubblico ancora più giovane del nostro tradizionale.

Come? Programmando serie come Buffy, Smalville, Friends. Ugly Betty è tornata a fare il suo dovere appena spostata dalla prima alla seconda serata. E poi abbiamo anche recuperato Canta e Vinci di Amadeus: programmato male in inverno ha dato buoni risultati in estate».

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