Roberto Bonizzi
Sulla scia di Leonardo. In barca, solcando le acque dei canali storici di Milano, dall'Alzaia del Naviglio Grande fino alla Conca Fallata e alle cartiere Binda, attraverso la nuova chiusa realizzata alla Conchetta, sul Naviglio Pavese. Sentirsi turisti in città per un giorno, osservando il paesaggio lungo i Navigli, da un'altra prospettiva.
Tempo di nuova inaugurazione venerdì per l'assessore regionale alle Opere pubbliche, Giampiero Borghini a 10 giorni dall'apertura ufficiale della stagione della navigazione turistica sui canali. «Questo è un ulteriore sforzo che la Regione ha voluto compiere per restituire i Navigli alla loro originaria bellezza - dice -. In tre anni sono stati finanziati 156 interventi (di cui 103 già conclusi, e 53 che si concluderanno a breve) con un finanziamento di circa 40 milioni di euro all'interno del Master Plan varato nei mesi scorsi». La Conca Fallata, la seconda conca di navigazione del Naviglio Pavese per dimensioni, è stata dotata di una turbina, in collaborazione con Aem e Comune di Milano, per produrre energia idroelettrica pulita e rinnovabile. «Con questo sistema abbiamo energia elettrica sfruttando direttamente il salto d'acqua - continua l'assessore -. E restituiamo al corso d'acqua le sue tre antiche funzioni: di irrigazione, di navigazione e di creazione di energia».
Chiarisce i dettagli tecnici del progetto Giuliano Zuncoli, presidente di Aem: «La produzione annua della turbina è pari a 2 milioni di chilowatt-ora. L'energia che serve in media per rifornire tra le 500 e le mille abitazioni. La macchina è automatica e telecontrollata, ma a causa dei vincoli storici e architettonici del luogo è stato difficile l'inserimento nel canale. Rispetto al passato sono state sostituite le porte vinciane che regolano le chiuse». E oggi le chiuse sono tornate funzionanti, come quelle della Conchetta, tanto da consentire la navigazione dalla Darsena fino ad Assago. Lungo il corso d'acqua, fino a Pavia, sono presenti altri 12 salti d'acqua. L'azienda elettrica ha in mente altri progetti simili. «Almeno in due punti - spiega Zuncoli -. Rozzano e Casarile, anche per l'altezza del salto meritano di essere recuperati nel prossimo futuro».
Di fianco alla Conca Fallata c'è il cantiere aperto nelle ex Cartiere Binda, nate nel 1840 e abbandonate dal 1997. Il Comune ha varato il piano di riqualificazione e tra circa tre anni qui sorgeranno 550 appartamenti all'interno di un grande parco. «Come in tutti i progetti di valorizzazione e riconversione del patrimonio di archeologia industriale - conferma Gianni Verga, l'assessore allo Sviluppo del territorio di Palazzo Marino - negli oneri di urbanizzazione è compresa una parte importante di verde: almeno i due terzi. In questo nuovo quartiere saranno realizzati un asilo e una scuola materna dentro un parco di oltre 60mila metri quadrati». Il cantiere, dentro le mura della fabbrica storica, è affidato a EuroMilano. Illustra i dettagli del progetto Alessandro Pasquarelli, amministratore delegato della società: «Ora stiamo operando la bonifica del terreno, i 42mila metri quadri che saranno edificati. Tra giugno e luglio partiranno i lavori di costruzione veri e propri (affidati a imprese esterne). Gli alloggi inizieranno a essere consegnati dalla fine del 2008.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.