Bargnani, notte da n.1

Si chiama «draft». È la fiera dei talenti alla quale le squadre della Nba, il campionato Usa di basket, scelgono i giocatori del futuro, secondo un sistema che favorisce i club reduci da una stagione negativa. In nome dell’equilibrio. Ma il «draft» è anche una kermesse frenetica che va in scena stanotte a New York e che avrà un protagonista italiano. Andrea Bargnani, romano, ala del 1985, 211 cm controllati con talento e disinvoltura, può diventare il primo italiano a essere scelto al primo giro: gli osservatori Nba lo pedinano da tempo. Il sogno è che Andrea venga addirittura selezionato come primo assoluto, impresa mai riuscita a un europeo: la chiamata n.1 spetta a Toronto, dove è sbarcato come dirigente Maurizio Gherardini, che prelevò il ragazzò dalla Stella Azzurra Roma, in B2 e lo portò a Treviso.

Bargnani, fresco vincitore dello scudetto proprio a Treviso, potrebbe in realtà essere «draftato» qualche numero più giù, dovrà scolpire il fisico e imparare tanto. Ma sarà il primo italiano a entrare da protagonista nella Nba, dopo le effimere parabole di Rusconi ed Esposito.

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