Basket Un’altra stangata a Napoli ma la farsa resta

Che l’immagine del campionato di basket fosse da tempo in declino, se ne erano accorti un po’ tutti. Con una squadra, la Nuova Amg Sebastiani di Napoli, che ogni fine settimana becca almeno 120 punti, costringendo statistici e appassionati a rivedere ogni domenica tabelle e record, c’era da aspettarselo. Costretta a schierare la formazione Under 19, dopo il fuggi fuggi natalizio dei propri giocatori, sulla squadra che sta facendo arrossire il mondo del basket ieri è caduta un’altra tegola. Eppure, tutto il castello costruito dal presidente Papalia resta stranamente, pericolosamente, inspiegabilmente in piedi. Uno scempio che nei giorni scorsi è arrivato persino sul tavolo del presidente del Coni Gianni Petrucci che ha accusato Papalia di aver «messo a soqquadro l’immagine del basket che così non è regolare, oltre che non positiva: assurdo procedere su questa linea». Altro non invocava che la retrocessione immediata dell’Amg.
Azzoppata ad inizio anno con 8 punti di penalità, mai una vittoria in questo campionato, retrocessione sicura a fine stagione, ieri poteva, e doveva, essere il giorno del (poco) lieto fine. Eppure la scure della Commissione Giudicante che si è abbattuta sulla scalcagnata società non è stata letale. Stangato Gaetano Papalia, inibito per 3 anni e 4 mesi per frode sportiva, penalizzata la squadra di altri 8 punti da scontarsi nella prossima stagione, ma nessuna retrocessione immediata in Legadue come richiesto dal procuratore che ora farà ricorso.
E così il rossore resta. Resta sul viso dei tifosi napoletani che da tempo disertano i palazzetti; resta sul viso di ragazzi 18enni costretti a venir presi a pallate ogni settimana nel rispetto di chissà quale onore sportivo; resta sul viso di un movimento che sperava di rinascere sotto la guida Meneghin ma che invece - ritrovatosi in questo pantano sportivo-burocratico-finanziario - non sa proprio come uscirne. O forse, non vuole.

Il presidente della federbasket Dino Meneghin non ha voluto commentare la decisione della Commissione Giudicante, aggiungendo però di sperare «che alla luce della sentenza, Papalia ne tragga le conseguenze e ritiri la squadra». Agli altri le decisioni che scottano...

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