Battiato e Vanoni sul palco di qualità di Musicultura

da Macerata

Tanto per cominciare, oggi il Festival Musicultura è la miglior palestra di talenti del pop italiano. Gli ultimi due vincitori usciti dall’Ariston di Sanremo, ossia Povia e Cristicchi, sono decollati proprio da qui, dallo stesso palco benedetto agli esordi da Fabrizio De Andrè (che diede la sua adesione al comitato promotore) e poi calpestato addirittura da Roberto Vecchioni in qualità di presentatore (era il 1999). Insomma, la musica di qualità, quella ancora in embrione, capace di germogliare ed esplodere ma ancora nascosta ai riflettori del grande pubblico, negli ultimi anni è passata da qui, con buona pace degli altri circuiti magari più esposti sui giornali o sulle tivù ma molto meno credibili e, soprattutto, premiati dai risultati. Allora, da stasera iniziano le tre serate conclusive della diciottesima edizione che alla fine premierà il vincitore con la patente di miglior nuovo talento. Nel frattempo però ci sono gli ospiti, che di volta in volta aumentano di qualità e quantità.
Per spiegarci, in pochi altri posti come allo Sferisterio di Macerata è possibile godersi un cantante, Franco Battiato, e una poetessa, Fleur Jaeggy sullo stesso palco nella stessa serata (domani). Per di più, mentre Fleur Jaeggy reciterà alcune poesie inedite, Battiato non ha rivelato nulla sulla sua scaletta, segno inequivocabile che ha in mente qualche sorpresa. Comunque, chi cercasse suoni più strambi e lontani, ecco Hevia, l’artista asturiano che con la sua cornamusa digitale riesce a tessere un suono dolce, sinuoso e assolutamente imprevedibile. Oppure c'è Ornella Vanoni.

E poi, sabato, sul palco una rapida sequenza di Teresa Salguero, cantante dei Madredeus, Nino Buonocore, Enzo Carella, Luigi Cinque, Andrea Mingardi e Neri Marcorè. Domenica, oltre a Luca Carboni, Roberto Vecchioni e i Nomadi infine arriverà anche Loredana Bertè, che qui farà una sorta di prova generale del suo tour. E poi dite se è poco.

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