Roma - "Se penso alle misure che il Ministero per le Politiche giovanili, grazie anche alla disponibilità del ministro dell’Economia, ha inserito in Finanziaria a sostegno dell’autonomia dei giovani che escono dalla famiglia dei genitori per affittare una propria casa, è evidente che esse si rivolgono a quasi 5 milioni di cittadini di età compresa tra i venti e i trent’anni e non certo a un gruppo di bamboccioni". Così il ministro Giovanna Melandra commenta le parole di Padoa Schioppa. "Il ministro ha condiviso queste scelte fin dall’inizio e non sarà certo una parola, forse ingenerosa, nei confronti dei giovani a cancellare il valore di queste scelte".
Palermi: "Infelice epiteto" Il capogruppo del gruppo Verdi-Pdci al Senato, Manuela Palermi, critica il ministro dell’Economia. "Quando il ministro Padoa-Schioppa sarà riuscito a trasformare l’Italia in un paese dove le banche concedono mutui anche ai lavoratori precari - dichiara Palermi in una nota - e dove gli stessi lavoratori precari possono, nonostante l’esibizione di buste paga che danno poche certezze, rateizzare gli acquisti, allora forse cercheremo di capire se dietro quel suo bamboccioni ci sia una fine analisi sociologica. Oggi è solo un infelice epiteto che può sicuramente guadagnargli la simpatia di qualche pasciuto e arrivato editorialista".
I giovani di Forza Italia: "Colpa dei sessantottini" "Se i bamboccioni rimangono a casa è perché la generazione dei sessantottini al governo ha sostenuto una politica che sapeva guardare soltanto all’oggi, scaricando sui giovani il peso economico di misure acchiappa consensi", per questo Beatrice Lorenzin, coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani, commenta le parole del ministro ricambiando la battuta: "I bamboccioni ringraziano sentitamente per l’incapacità e a queste condizioni dicono: non possiamo che rimanere a casa. Non è certo la Finanziaria di Prodi e Padoa-Schioppa - dice infatti - a risolvere i problemi del futuro delle nuove generazioni. Non ci sono misure concrete per 2 milioni di famiglie a rischio di povertà in Italia, non ci sono misure per consentire lo sviluppo economico del Paese, ma solo nuove tasse che hanno bruciato il cuneo fiscale".
Grimoldi (Lega): "I bamboccioni sono al governo" "Ancora una gaffe del ministro dell’Economia, e non è la prima. Tempo fa, spiegando la necessità di intervenire sul sistema previdenziale, Tommaso Padoa-Schioppa ha ricordato che anche i suoi figli sono giovani precari.
Precari come Camillo Padoa-Schioppa, ricercatore in neurobiologia alla Harvard University? Ministro, torni tra noi poveri mortali". Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e coordinatore federale del Movimento Giovani Padani, commenta così le parole del ministro dell’Economia.
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