Parigi - Scosso dal netto calo registrato da due sondaggi (meno quattro punti secondo l'istituto Bva, meno due punti secondo Ipsos), il candidato centrista alle presidenziali francesi, Francois Bayrou è partito all'attacco dei suoi principali avversari. Durante un comizio ieri sera a Parigi il leader dell'Union pour la democratie francaise (Udf) ha accusato la socialista Segolene Royal di non disporre di una maggioranza affidabile se dovesse vincere. E se l'è presa soprattutto con il ministro dell'Interno e leader dell'Union pour un mouvement populaire (Ump), Nicolas Sarkozy, accusandolo di disprezzare contadini, operai e insegnanti.
Bayrou ha rivendicato la sua esperienza di agricoltore, denunciando la propensione di Sarkozy a frequentare «solo miliardari e personaggi dello spettacolo». Il nervosismo di Bayrou è comprensibile: considerato a lungo un outsider piuttosto che un «presidenziabile», il leader centrista si è imposto come «terzo uomo» a suon di sondaggi e cavalcando abilmente l'onda dello scontento nei confronti dell'attuale sistema politico e la volontà di superare il tradizionale divario destra-sinistra. Ma l'assenza di un programma preciso e di indicazioni chiare sul governo che formerebbe se fosse eletto costituiscono un pesante handicap, che il voto di protesta non sembra sufficiente a superare.
Per questo motivo alcuni osservatori sostengono che il «fenomeno Bayrou» potrebbe sgonfiarsi con la stessa velocità con la quale era apparso, e gli elettori, in particolare quelli piuttosto a sinistra, dovrebbero tornare verso il loro «solito» candidato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.