Economia

Bcr, gara aperta in Romania

Undici gruppi in lizza per rilevare l’istituto. Tra gli altri Intesa, Abn, Bnp e Deutsche

da Milano

Undici banche straniere, tra cui Banca Intesa il solo istituto italiano rimasto in lizza, hanno sottoscritto la lettera d’intenti per la privatizzazione della più grande banca romena, la Banca Comerciala Romana (Bcr). Lo ha riferito ieri l’agenzia per le privatizzazioni romena Avas. A competere per uno sbarco sul mercato creditizio romeno sono alcuni tra i maggiori operatori del settore in Europa.
Oltre a Intesa le banche in gara sono: Fortis, Banco Portugues Commercial, National Bank of Greece, Deutsche Bank, Erste Bank, Dexia, Kbc, Bnp Paribas, Abn Amro. A esprimere il proprio interesse è stata anche l’americana Citigroup che agirà in cordata con il fondo di private equity Texas Pacific. L’altro ieri l’altra banca italiana in lizza, Unicredit si era ritirata dalla gara per concentrarsi, come ha chiarito il numero uno dell’istituto Alessandro Profumo, sull’operazione appena conclusa, la fusione con la tedesca Hvb.
La Banca Comerciala Romana controlla una rete di 317 sportelli in tutta la Romania. Secondo alcune voci alla privatizzazione potrebbe essere interessato anche il Monte dei Paschi che agirebbe in partnership con Bnp Paribas, rilevando una quota di minoranza (si parla del 20%).

La banca senese ha però smentito le indiscrezioni.

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