Bel Art Gallery «temporary store» la sfida dell’arte mordi e fuggi

Se la commistione di tante tecniche è ciò che caratterizza una buona parte dell'arte contemporanea, esiste anche un nuovo spazio che richiama quest'idea di multiformità: siamo a Milano in corso Garibaldi 3, dove ha appena aperto il Bel Art Gallery Temporary Store, gestito da Camilla Bertuzzi. Lo spazio è una succursale della Bel Art Gallery, galleria d'arte contemporanea in via Sottocorno 7: l'idea innovativa del «negozio a tempo» è quella di ospitare opere di pittori contemporanei, insieme a lavori di design e mobili di antiquariato, oltre a libri d'arte. Dal quadro all'oggetto, con un buon rapporto qualità-prezzo. «L'allestimento della galleria accosta forme e stili diversi tra loro, ma che insieme creano armonia - spiega Bertuzzi -. Il nostro intento e' rispondere alle esigenze del mercato moderno creando una sinergia tra le opere d'arte e complementi». In vetrina, ad esempio, si trova un Concetto Spaziale (teatrino bianco) di Fontana (1968); all’interno, una sedia da amazzone in pelle di Gucci anni ’70.

Assieme a queste «perle« del Novecento, come non notare anche la specchiera dorata della seconda metà del '700, o i capitelli in travertino e granito del 1500, esposti con una lampada di Sottsass, o le sculture in resine nere Black Kuntas (2003) di Patrizia Guerresi? La risposta finora è stata positiva: «E' una attività molto stimolante per la continua ricerca di pezzi particolari - continua Bertuzzi -. Riusciamo a soddisfare diverse esigenze: ci visitano anche numerosi stranieri». Info: www.belartgallery.net, 02-89075916.

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