Bruxelles - Sequestrati e liberati. Tre dirigenti della
Fiat sono stati rinchiusi dentro due stanze della sede di Bruxelles da
alcuni lavoratori che protestavano per un piano di licenziamenti. Sono circa due mesi che alla Fiat-Belgio va avanti un
negoziato tra azienda e sindacato, che si oppone a un taglio di 24
dipendenti.
Riunione dopo la liberazione I lavoratori dopo aver lasciato liberi i tre dirigenti Fiat chiusi per ore nella sede dell’Italian Automotive Center, la più grande concessionaria Fiat in Belgio, a Chausse de Louvain, hanno indetto una riunione per discutere sul possibili nuove iniziative di protesta.
Il Lingotto: "Non è un sequestro" "Si tratta di una trattativa che va avanti da dicembre e durante la riunione di oggi - ha spiegato l’ufficio stampa della Fiat - è venuta fuori l’idea, seguendo l’esempio francese, ed è stato pensato di chiudere il nostro personale in una stanza". "Non lo definirei comunque un sequestro vero e proprio", ha aggiunto il rappresentante del Lingotto.
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