Carlo Pezzi
Candidati blindati, candidati sullorlo dellelezione, candidati sicuramente «trombati», ma anche candidati in ballottaggio. Càpita fra la Liguria e la Puglia, dove, e chi lavrebbe detto, la nuova legge elettorale fa incrociare i destini di due personaggi quanto mai diversi. Lavvocato Roberto Cassinelli, un passato da liberale, figlio darte e affermato professionista genovese, candidato in sesta posizione nella liste di Forza Italia per la Camera, deve contendersi il posto con Gabriella Carlucci, famosissima conduttrice televisiva, deputata azzurra uscente, candidata in tredicesima posizione in Puglia. Basta scorrere le liste e fare due conti. Entrambi sono sistemati in lista in «zona grigia», tra gli ultimi degli eletti e i primi dei non eletti. Tutto dipende dalla doppia candidatura di Claudio Scajola in Liguria e in Puglia. Se, a urne chiuse, il ministro opterà per la Liguria, in Parlamento andrà la soubrette, se invece sceglierà la Puglia sarà Cassinelli a diventare deputato.
Il tutto sempre che Berlusconi non decida di risultare eletto, curiosamente, proprio in una delle due regioni, vanificando tutte le ambizioni. I destini resteranno incerti fino allultimo. Perché Scajola, proprio sabato scorso la questione lha disegnata così: «Mentre in altre liste compaiono molti paracadutati da fuori, noi ci siamo allargati altrove: io in Puglia oltre che in Liguria, Luigi Grillo in Lombardia». Ma poi, alla domanda del caporedattore del Giornale Massimiliano Lussana su quale regione avrebbe scelto, ha risposto con la suspence: «Per quale delle due regioni optare lo deciderò al momento debito, come sempre insieme a Berlusconi».
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