Milano - Quasi quasi ci siamo: Monica Bellucci dovrebbe essere una delle cinque dame che Bonolis porterà al prossimo Festival di Sanremo. I contatti sarebbero iniziati da alcuni mesi e pochi giorni fa i due si sarebbero velocemente incontrati (dicono per il tempo di un caffè). Ora, sempre stando ai mormorii di Viale Mazzini, l’attrice avrebbe sciolto ogni riserva e sarebbe quindi disponibile a presentarsi all’Ariston. Lei - ça va sans dire - non apparirà nella semplice veste di valletta ma sarà una sorta di co-conduttrice in grado di interagire con il presentatore per tutta la serata. Dunque eccola qui una delle cinque superdonne che Bonolis ha già annunciato di volere affianco sul palco. Certo, quando è andato a Sanremo per selezionare i vincitori di SanremoLab, lui aveva confermato che «sarà un alternarsi di donne al mio fianco ma non necessariamente dovranno essere tutte belle». Nell’incertezza, ha scelto una delle più belle del mondo se non la più bella alla faccia dei suoi quarantaquattro anni, una delle poche top model che sono riuscite a diventare attrici senza affogare nella propria bellezza. Naturalmente non si sa in quale serata la Bellucci farà la sua apparizione all’Ariston, ma potrebbe essere pure la prima, quella più importante anche dal punto di vista degli ascolti televisivi. «Se sbagli i primi minuti della prima serata - dice sempre Baudo, che nel settore è il maestro - tutto è molto più in salita». Certo, con Monica Bellucci in abito da sera al Festival di Sanremo è difficile farsi tradire dallo share. E poi, diciamolo, la sua presenza avrebbe anche un bel valore simbolico: uno dei vanti italiani nel mondo, la modella di Città di Castello che ora vive a Parigi - ed è omaggiata da stilisti, registi, maître-à-penser - per una sera arriva nel tanto bistrattato tempio della canzone italiana a celebrare i cantanti del 59º Festival. Un bel colpo, insomma. E senz’altro meno esposto alle polemiche di quello che avrebbe potuto essere l’arrivo di Carla Gilberta Bruni Tedeschi, ossia la première dame di Parigi che giusto poche settimane fa ha confermato la soddisfazione di «esser diventata francese» alla faccia delle sue origini e della sua lunga vita italiana. Se arrivasse anche lei, ma è molto improbabile, le polemiche si sprecherebbero e non proprio a torto: il Festival di Sanremo è, volenti o nolenti, anche un elogio dell’italianità, un filo conduttore di questo paese da più di cinquant’anni. E parteciparci ha anche il significato, più o meno esplicito, di rendere omaggio a questo grande rito popolare. Perciò, va bene che la Bruni giusto pochi mesi fa abbia pubblicato un cd (peraltro di scarso successo) e che nel 2003 sia andata proprio all’Ariston a pubblicizzare il suo debutto da cantante, però adesso il suo arrivo sarebbe, diciamo così, quantomeno controverso.
Vedremo.
Intanto però, mentre stasera saranno annunciati definitivamente tutti i concorrenti in gara, rimangono ancora vuote le altre (quattro) caselle delle first lady sanremesi. Un nome che qualcuno aveva lasciato intendere nelle scorse settimane era quello di Angelina Jolie, un’altra bellezza senza se e senza ma. Però innanzitutto c’è la questione cachet: e il suo non è di sicuro uno dei più potabili per le tasche vuote della Rai.
E poi ci sono gli Oscar, che andranno in scena quasi contemporaneamente a Sanremo e ai quali la Jolie punta con il suo ruolo in Changeling di Clint Eastwood. Le nomination si conosceranno solo il 22 gennaio, con il cast del Festival ormai chiuso. Quindi: bye bye Angelina, è molto probabile rivedersi un’altra volta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.