È tempo di compleanni per le case motociclistiche italiane. E si tratta di anniversari importanti, che poche industrie mondiali delle due ruote a motore riescono a eguagliare. Si festeggiano in questi giorni i 100 anni di vita della pesarese Benelli, e il prossimo fine settimana a Mandello Lario è il turno dei 90 anni di Moto Guzzi. In vetta alla graduatoria delle aziende più longeve cè Piaggio (1884 lanno di fondazione) e, quindi, Gilera, che il primo secolo di vita lha festeggiato nel 2009. Ma anche altri nomi celebri sono sulla buona strada. Ducati esiste da 85 anni, e ha iniziato a produrre moto nel 1946, poi seguono Malaguti, classe 1930 e Moto Morini, fondata 74 anni fa. Così Mv Agusta, con i suoi 66 anni, non può che essere considerata una tra le più giovani.
I momenti di festa per le età raggiunte sono sacrosanti, gratificano gli appassionati che hanno conservato pezzi di storia dellindustria italiana salvandoli dallestinzione, tuttavia non devono far dimenticare che la sola Malaguti tra le aziende citate ha saputo mantenere nel tempo il ruolo di family company, con una struttura gestita direttamente dagli eredi del fondatore. Per tutti gli altri, nessuno escluso, il traguardo è stato raggiunto superando profonde crisi che hanno portato a radicali mutamenti, con passaggi di quote anche allestero. E, in alcuni casi, il nome è addirittura scomparso dalla scena per periodi più o meno brevi, fino alla riesumazione dalle ceneri, con operazioni nostalgia non sempre riuscite nellintento.
Tipico è lesempio di Benelli, gestita fino al 1972 dai sei figli dellomonima vedova, che coraggiosamente aveva venduto i terreni di famiglia per investire in unattività tutta da scoprire. Ma dopo i primi 60 anni di successi, lingresso nellorbita de Tomaso (con Innocenti e Moto Guzzi) si è trasformato in un lento declino, sotto il peso della concorrenza giapponese. E a poco sono valsi i tentativi di Giovanni Selci, alla fine degli anni 80, e soprattutto il pesante investimento del gruppo Merloni nel 1995. Il tentativo di riportare agli antichi splendori in marchio, con scooter e moto, ha resistito dieci anni. Da quel momento Benelli è passata nuovamente di mano, sotto il controllo del gruppo cinese Qianjiang Group.
Gli appassionati e i nostalgici del marchio pesarese (ora Benelli Qj) si ritroveranno sabato prossimo per celebrare i 100 anni. Per il «Benelli Open Day» visite in fabbrica, spettacoli e tour sulle colline del Montefeltro.
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