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Cicatrici da ustione: come eliminarle

La pelle può subire attacchi esterni a seguito di ferite traumatiche, chirurgiche e ustioni che porteranno alla formazione di cicatrici. La loro evoluzione varia molto e quando queste cicatrici diventano antiestetiche o patologiche esistono interventi medici e chirurgici per migliorarne l'aspetto

Cicatrici da ustione: come eliminarle
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Le cicatrici sono segni visibili sulla pelle e generalmente sono il risultato di una lesione, incidente o ustione. Nella maggior parte dei casi, gli interventi lasciano una cicatrice sulla pelle ma in alcuni casi rimane solo una linea molto sottile, appena visibile. Talvolta invece si può trattare di segni estesi e fastidiosi e spesso si manifestano come sensazione di tensione o prurito.

Possiamo distinguere diversi tipi di cicatrici, vale a dire cicatrici ipertrofiche, cicatrici atrofiche, cicatrici cheloidi e cicatrici sclerotiche dette anche cicatrici da ustione.

Di cosa si tratta e le cause

Una cicatrice da ustione è un segno duro e visibile sulla pelle che manca di elasticità. Questa cicatrice limita chiaramente la mobilità quando si trova a livello dell'articolazione e come suggerisce il nome, questa cicatrice si forma regolarmente dopo un'ustione.

La cicatrice da ustione può avere origini diverse. Il contatto con il fuoco può causare danni diretti al tessuto cutaneo e anche la pelle ustionata a seguito del contatto con un liquido caldo forma una cicatrice: quanto più denso è il liquido e quanto più lungo è il contatto con la pelle, tanto più grave sarà l'ustione. Anche le lesioni cutanee causate da un oggetto caldo lasciano segni visibili sulla pelle: in questo caso la cicatrice è provocata da un'ustione limitata alla parte di pelle che ha toccato l'oggetto caldo e può essere causata in particolare da un elettrodomestico, da una sigaretta o anche da un ferro da stiro.

I raggi ultravioletti emessi dal sole possono causare danni alla pelle, come scottature solari ma è raro che ciò provochi una cicatrice da ustione.

Una cicatrice da ustione può essere causata anche da una corrente elettrica. In genere, questa ustione è molto profonda e può causare gravi danni alla pelle e ai tessuti sottostanti. Questa cicatrice può essere causata dal contatto con gas o liquidi infiammabili e può causare un'ustione chimica. L’inalazione di gas caldo può danneggiare le vie aeree superiori e rendere difficile la respirazione.

Come si riconosce una cicatrice da ustione

Le ustioni vengono classificate in base alla profondità e all’estensione della lesione. Ecco perché si parla di ustioni di primo, secondo o terzo grado.

La profondità dell'ustione dipende dallo strato di pelle danneggiato e i sintomi variano a seconda della profondità del danno. La cicatrice da ustione di primo grado si forma sullo strato esterno della pelle chiamato epidermide. Inizia con la comparsa di arrossamento, edema e dolore e appare dopo pochi giorni. La cicatrice a volte può sfaldarsi o apparire temporaneamente di un colore leggermente diverso.

Le ustioni di secondo grado colpiscono il secondo strato della pelle, chiamato derma. Queste ustioni sono molto dolorose e la pelle è rosata, umida e morbida. Di solito compaiono vesciche e il liquido può fuoriuscire dalla pelle. A seconda del danno presente nel derma, queste ustioni possono richiedere da due a sei settimane per guarire e possono quindi formarsi cicatrici.

Le ustioni di terzo grado attaccano l'epidermide, il derma e l'ipoderma, che è il terzo strato della pelle. Queste ustioni danneggiano completamente lo spessore della pelle. Possono essere colpiti anche i tessuti adiposi, i nervi, i muscoli e le ossa e quando la pelle subisce questo tipo di danno, ha l'aspetto di una pellicola bianca. L'area ustionata di solito non è dolorosa perché le terminazioni nervose sono state danneggiate. Poiché un'area significativa della pelle può essere stata distrutta, il recupero è molto lento e lascia cicatrici significative. Successivamente, possono verificarsi contratture (contrazioni permanenti del tessuto che impediscono il normale movimento) a causa di cicatrici profonde e talvolta può essere necessario intervenire chirurgicamente per “rilasciare” il tessuto per alleviare la pressione sottostante.

Le ustioni da inalazione possono portare all'infiammazione delle vie aeree e all'incapacità di respirare. Le persone che soffrono di queste lesioni dovrebbero essere trasportate immediatamente in ospedale, anche se non presentano problemi respiratori.

Come trattarle

Esistono diversi modi per intervenire e trattare le cicatrici da ustione. Vediamoli sotto.

Prevenzione della formazione di cicatrici

Dopo un intervento chirurgico o un infortunio, la cicatrice da ustione necessita di riposo e qualsiasi tensione o sforzo dovrebbe essere evitato. La cicatrice dovrebbe inoltre essere protetta dal sole e per questo i medici consigliano di coprire a lungo le cicatrici con una benda o una crema solare. Per evitare un'ulteriore irritazione della cicatrice, si dovrebbe evitare di indossare indumenti che causino un attrito con la pelle.e sarebbe meglio evitare di fare sport per almeno quattro settimane. Se il tessuto cicatriziale si sviluppa in modo anomalo e rapido è necessario consigliare un medico.

Terapia mediante dipositivi medici

Per evitare cicatrici da ustioni visibili è essenziale un trattamento regolare. Questi trattamenti si basano su componenti idratanti come il dexpantenolo che trattengono l'acqua nella pelle e garantiscono così l'idratazione del tessuto cicatrizzato. Utilizzando speciali e moderni prodotti anti-cicatrici a base di silicone, cerotti o gel di silicone si ottengono buoni risultati. È necessario chiarire che il ruolo di questi sostituti farmaceutici è quello di preservare l'elasticità del tessuto cicatriziale e prevenirne l'essiccamento per ottenere una cicatrice più flessibile, liscia e discreta nell'aspetto.

Trattamento chirurgico delle cicatrici

Il trattamento chirurgico viene effettuato una volta che il processo di formazione del tessuto cicatrizzato è completamente completo, ovvero dopo circa due anni. Il tessuto cicatriziale viene in gran parte rimosso e la ferita viene chiusa con punti sottili e poco visibili. A seconda delle dimensioni e del tipo di cicatrice sono possibili diversi trattamenti chirurgici:

  1. dermoabrasione: questo metodo prevede la rimozione dello strato superiore della pelle mediante abrasione meccanica per rendere la superficie della pelle più liscia e uniforme;
  2. escissioni chirurgiche: se la cicatrice è molto grande, può essere rimossa in più sedute;
  3. innesto cutaneo: gli innesti cutanei forniscono ottimi risultati per cicatrici molto estese come quelle lasciate dalle ustioni.

Creme e trattamenti per ridurre la cicatrice da ustione

I gel di silicone aiutano a migliorare l'aspetto estetico. Può essere utilizzato non appena la cicatrice sarà asciutta e promuoverà la rigenerazione cellulare a livello della cicatrice. Il gel di silicone deve essere applicato due volte al giorno sulla pelle asciutta e sana.

L'utilità della crenoterapia

Le cure termali esistono fin dall'antichità e nell'ambito delle cicatrici da ustione sono utilizzate dal 1959, consentendo un buon recupero cicatriziale e funzionale. L'indicazione corretta dipenderà dalla sede anatomica, dal background genetico, dalle circostanze eziologiche e dallo stadio evolutivo della cicatrice ipertrofica (crescita troppo grande) e infiammatoria. La presenza di segni funzionali come prurito o dolore, sono sintomi che rispondono bene alla crenoterapia (trattamento con bagni minerali).

I trattamenti prevedono bagni della durata di 20 minuti che hanno un effetto sedativo e miorilassante, favorendo la mobilizzazione attiva e passiva delle articolazioni.

Le docce filiformi rappresentano l'atto terapeutico essenziale del trattamento e consistono nel proiettare acqua termale sulle cicatrici ad alta pressione (da 1 a 18 Kg/cm²), sotto forma di getti paralleli e molto fini (da 0,4 a 1 mm di diametro). Variando la distanza terapista-paziente, la durata dell'impatto e la modalità di scansione si ottiene:

  • un tocco leggero;
  • una percussione più forte che provoca arrossamenti reattivi;
  • oppure se necessaria e sopportabile (lesioni più spesse) una vera e propria dermoabrasione.

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