Irregolarità intestinale: perché aumenta d'estate? Cosa mangiare per stare meglio

Le temperature elevate non sono amiche della salute dell'intestino. Ma la corretta alimentazione può essere di grande aiuto

Irregolarità intestinale: perché aumenta d'estate? Cosa mangiare per stare meglio
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L'estate è il periodo dell'anno in cui l'irregolarità intestinale diventa un disturbo molto più comune di quanto si possa credere. L'afa, lo stress, le variazioni della dieta, infatti, sono fattori che, influenzando negativamente il benessere del nostro secondo cervello, favoriscono l'insorgenza di stipsi e diarrea. Cosa possiamo fare per prevenire questi fenomeni? Scopriamolo insieme.

Irregolarità intestinale estiva: la diarrea

La diarrea è un'irregolarità intestinale caratterizzata dall'emissione di feci abbondanti e poco formate. Questo fenomeno che è determinato da uno squilibrio del microbiota (il complesso sistema di microrganismi presente nell'intestino) si presenta spesso associato a sintomi quali crampi addominali, meteorismo, febbre, mal di testa, vertigini, nausea e vomito.

Diverse le cause. Durante la stagione estiva gli sbalzi termici derivanti dall'uso dell'aria condizionata possono dare origine a congestioni e ad alterazioni della motilità dell'intestino.

Le temperature elevate, inoltre, facilitano la proliferazione batterica nei cibi conservati male o esposti direttamente al caldo. Tra i patogeni incriminati ricordiamo la salmonella, la shigella e l'escherichia coli. Quest'ultimo contamina anche l'acqua del mare e delle piscine.

Non dimentichiamo, infine, la diarrea del viaggiatore, un fenomeno che si verifica soprattutto quando si viaggia in Paesi dove le condizioni igienico sanitarie sono precarie e in località con abitudini culinarie molto differenti dalle proprie.

Irregolarità intestinale estiva: la stipsi

Un'altra irregolarità intestinale che peggiora con l'arrivo dell'estate è la stipsi, ovvero la difficoltà a svuotare in tutto o in parte l'intestino. Una delle cause più frequenti del disturbo è la disidratazione che si verifica quando la colonnina di mercurio si impenna. Le evacuazioni diventano così meno frequenti.

Altri fattori che incidono sono le variazioni ormonali femminili tipiche del ciclo mestruale, della gravidanza e della menopausa, il cambiamento delle abitudini alimentari e dei ritmi sonno/veglia quotidiani.

Infine non bisogna sottovalutare i viaggi e gli spostamenti. Molte persone quando si trovano lontane dal proprio ambiente domestico lamentano stitichezza, sensazione di pesantezza e gonfiore addominale.

Irregolarità intestinale estiva: consigli utili

I medici non hanno dubbi. L'ipotensione dovuta al caldo eccessivo dà luogo a sensazioni di debolezza e affaticamento. Si verifica un vero e proprio stato di stress che manda in tilt l'organismo provocando un abbassamento delle difese immunitarie e un'irregolarità intestinale più o meno marcata.

Che si soffra di stipsi o di diarrea, la prima regola fondamentale è quella di idratarsi bevendo almeno due litri di acqua al giorno a partire dalla prima colazione. Oltre alla giusta quantità di liquidi è essenziale l'assunzione di fibre contenute sia nei cereali che nella frutta e nella verdura preferibilmente di stagione.

Bisogna, invece, limitare il consumo di cibi ricchi di grassi e di zuccheri raffinati, di alcol e di bibite gassate. Attenzione, poi, a rispettare quanto più possibile gli orari e l'ordine dei pasti.

L'irregolarità intestinale la si contrasta anche ricorrendo ai probiotici che, grazie alla loro azione diretta, contribuiscono a ripristinare la salute del microbiota.

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