Benessere

Quali sono gli effetti benefici delle piante per la mente

Diversi studi scientifici sostengono che le piante sono in grado di donarci il buonumore, trasmetterci calma e pazienza migliorando le proprie capacità cognitive

Quali sono gli effetti benefici delle piante per la mente

La presenza delle piante nei propri ambienti vitali è in grado di donare un inedito benessere psicofisico.

Questa teoria è supportata da numerosi studi scientifici. Ad occuparsi dello studio sugli effetti benefici delle piante sulla nostra psiche sono stati i ricercatori della Texas e A&M University, Charles Hall e Melinda Knuth.

La loro ricerca approfondita evidenzia come le piante giocano un ruolo fondamentale nella gestione dell’ansia e dello stress nei periodi di stanchezza psicologica e in seguito ad un trauma. Lo studio inoltre ha dimostrato che la loro presenza negli ambienti lavorativi è in grado di stimolare la creatività e potenziare la capacità di attenzione, concentrazione e memoria. Per godere dei loro effetti non è necessario immergersi in una foresta ogni giorno.

Gli effetti positivi si riscontrano anche grazie ad una pianta in ufficio o ad un mazzo di fiori in un vaso. Scopriamo insieme perché il contatto con le painte è un vero e proprio toccasana per la mente umana:

  • diffondono il buonumore. La presenza delle piante in un ambiente vitale è in gradi di migliorare l’umore riducendo considerevolmente lo stress e l’agitazione. Ammirare i loro colori risveglia in noi un senso di calma e prendersi cura di loro stimola la produzione di endorfine che donano piacere al cervello. Di conseguenza ci si sente felici e vitali;
  • potenziano la concentrazione. L’esposizione alle piante e la vera e propria immersione nella natura aiuta il cervello a sviluppare al meglio le proprie capacità cognitive in primis la concentrazione. A beneficiarne è la creatività e la produttività soprattutto negli ambienti di lavoro. L’ideale è infatti circondarsi di piante in ufficio o dove si studia. Questi effetti sono stati rilevati anche nelle persone con ADHD (deficit di attenzione);
  • migliorano l’autoefficacia e l’autostima. Uno studio pubblicato nel 2016 sull’American Society for Horticultural Science ha dimostrato che prendersi cura delle piante è un’attività che può fare miracoli per le persone che soffrono di depressione, ansia o demenza. Consente loro di sentirsi utili e impegnate in uno scopo specifico. Questa attività fa infatti sentire più vitali e performanti;
  • insegnano ad essere pazienti. Il contatto con la natura ci proietta nella dimensione del “qui e ora” e ci insegna a rallentare. Di conseguenza seguendo i cicli della natura si impara a godere dei momenti vissuti senza avere fretta connettendoci pienamente con l’istante che stiamo vivendo;
  • migliora le capacità di recupero. Il contatto con le piante permette di riprendersi prima da un infortunio o intervento chirurgico. Questo si riconduce all’effetto calmante delle piante che migliorano così la risposta immunitaria. Questo è il motivo per cui in Italia si tanno diffondendo sempre più i giardini terapeutici che non sono altro che delle aree verdi situate presso gli ospedali, centri diurni e case di riposo.

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