Edizione, la holding della famiglia Benetton, ha cominciato a vendere sul mercato le azioni Telecom Italia ricevute dopo la cessione della sua quota di Telco. Ovviamente loperazione è in forte perdita dato che la famiglia Benetton ha ceduto il suo 8,4% di Telco, comprando poi dalla stessa il 2,03% di Telecom, non ai corsi di mercato ma al prezzo in cui le stesse azioni sono in carico ai soci padroni della holding che controlla la società telefonica. Il che vuol dire 2,2 euro ad azione mentre sul mercato le Telecom ora valgono poco più di 1 euro. Alla fine il conto per la famiglia Benetton sarà dunque in rosso di circa 1,5 miliardi di euro. Loperazione con cui gli imprenditori veneti hanno cominciato a smantellare il loro 2,03% riducendo la loro partecipazione sotto la soglia di rilevanza del 2% è datata 5 gennaio, una seduta particolare per Telecom. Infatti quel giorno le indiscrezioni su una possibile cessione della quota Telco da parte dei soci italiani a Telefonica (smentita poi decisamente da Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Generali) aveva fatto balzare il titolo in mattinata oltre il 2% anche se lultimo prezzo in chiusura era di 1,09 euro con un più modesto rialzo dello 0,64 per cento. Lacquisto da parte della finanziaria della famiglia Benetton della propria quota di azioni Telecom era stato perfezionato lo scorso 22 dicembre. In concomitanza con questa operazione Stefano Cao aveva rassegnato le sue dimissioni dal cda della società. Gilberto Benetton aveva anticipato lintenzione di uscire definitivamente dallavventura nelle tlc, cominciata sette anni prima con un investimento totale di 4 miliardi di euro, cedendo le azioni detenute «entro la prima metà del 2010».
Il legame con Telco e con Telecom non è comunque completamente reciso.
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