Economia

Benzina, Adoc: "In un anno +22%" Catricalà: "Aumenti incomprensibili"

I carburanti hanno segnato un aumento del 22,7% al litro rispetto al gennaio 2009. L'Adoc: "Il governo tagli Iva e accise di 20 centesimi"

Benzina, Adoc: "In un anno +22%"
 
Catricalà: "Aumenti incomprensibili"

Roma - I carburanti hanno segnato un aumento del 22,7% al litro rispetto al gennaio 2009 e per questo "è urgente il taglio di Iva e accise". È quanto afferma il presidente dell’Adoc, Carlo Pileri, commentando il rialzo dei prezzi deciso oggi da alcune compagnie petrolifere. "Per evitare una nuova stangata sui carburanti il governo si impegni a tagliare Iva e accise, per un totale di 20 centesimi al litro - afferma Pileri - tornando ai livelli dello scorso gennaio. In questo modo si potrebbero risparmiare circa 500 euro l’anno per automobilista. Oggi la spesa media annuale è di 2500 euro, in un periodo di crisi e di lenta ripresa economica portare la spesa sui 2000 euro annui darebbe respiro alle famiglie e sarebbe un buon viatico per il rilancio dei consumi, soprattutto degli alimentari".

Catricalà: aumenti incomprensibili L’andamento irregolare dei prezzi dei carburanti, in reazione alle quotazioni del greggio, è difficile da comprendere ma non ci sono prove di illeciti delle compagnie petrolifere. Lo ha affermato il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà. "Credo che questa politica dei prezzi che scendono con la velocità della piuma e salgono con quella di un razzo, abbia qualcosa di distorto. Da un punto di vista razionale non riesco a capire, però da un punto di vista tecnico, economico e giuridico non ho la prova che questo sia un illecito". "Non sono riuscito - ha sottolineato Catricalà - a dimostrare il contrario di quello che le aziende hanno dimostrato con studi alti circa due metri, cioè che questo meccanismo è forzato.

Loro dicono che è un meccanismo di mercato e sono riusciti a dare una prova dal punto di vista scientifico della bontà delle loro ragioni".

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