da Milano
Lo stato delle liberalizzazione nellambito della distribuzione dei carburanti, insieme allimpatto della regolazione sulleconomia del Paese, saranno oggetto di una segnalazione, ancora in via di stesura, da parte dellAntitrust. E così, mentre procede senza freni la corsa dei prezzi nelle stazioni di servizio (sotto le insegne Q8 il diesel ha raggiunto ieri il prezzo, mai toccato prima, di 1,48 euro al litro, pareggiando quello finale della verde) il garante Antonio Catricalà fa sapere che «a breve sarà inviata una segnalazione al nuovo governo per fare il punto sullo stato delle liberalizzazioni».
«Si tratta - ha spiegato - di uniniziativa già prevista prima che si conoscesse lesito delle elezioni politiche. Stiamo monitorando lattuazione degli impegni da parte dei petrolieri: per ora non abbiamo rilevato alcuna inosservanza. Stiamo vigilando, certo è che aumenti del petrolio di tale vastità sono dei terremoti. Bisogna attuare una politica europea di più ampio respiro». Liniziativa annunciata dallAuthority è stata accolta positivamente dalle associazioni dei consumatori.
«Sono anni - ha commentato Carlo Rienzi (Codacons) - che denunciamo la mancanza di concorrenza nel settore dei carburanti con la conseguente distorsione del mercato e i rialzi dei listini. Più che segnalazioni, servirebbero severe sanzioni contro le speculazioni, una seria e approfondita analisi circa la distribuzione dei carburanti in Italia, e modifiche normative radicali. Le segnalazioni servono a poco». Sulla stessa linea donda è lAdoc che ricorda, in proposito, come «i continui rincari della benzina comportino ormai un ricarico diretto di 400 euro lanno sui budget delle famiglie, incidendo pesantemente anche sullaumento dei prezzi».
Da qui la necessità di favorire e incentivare lapertura di impianti di distribuzione privi di marchio, anche nei centri commerciali. «Per questo - ha aggiunto Pileri - ci vuole una pressione sui petrolieri affinché si determini una vera concorrenza e, soprattutto, sia applicato il principio per cui, al calare del costo del greggio, ci sia un ribasso del prezzo della benzina». Anche la Federconsumatori rileva la necessità dellapertura del settore della distribuzione dei carburanti a nuovi soggetti imprenditoriali, quali la grande distribuzione».
Da parte sua lUnione petrolifera, attraverso il direttore Piero De Simone, concorda sulla necessità di liberalizzare una serie di fattori che appesantiscono la struttura distributiva.
Benzina, le liberalizzazioni sotto la lente dellAntitrust
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