Benzinaio ucciso Condanna a 20 anni per il giovane killer

da Lecco

È stato condannato a vent'anni di reclusione Davide Ciancaleoni, il 18enne reo confesso dell'omicidio del benzinaio Giuseppe Maver, ucciso con un colpo di pistola durante un tentativo di rapina al suo distributore di Lecco, il 25 novembre 2004. La sentenza, giunta in udienza preliminare con rito abbreviato, è stata letta ieri sera in Tribunale a Lecco, dopo che in mattinata la seduta era slittata al pomeriggio per un problema burocratico. Il giudice ha stabilito anche una provvisionale di 50 mila euro per i familiari della vittima, con danni da definire in sede civile. La sentenza è stata letta questa sera dopo una brevissima camera di consiglio. Il giudice delle udienze preliminari, Gian Marco De Vincenzi, alla fine ha accolto la richiesta del pubblico ministero Paola Dal Monte.
L'udienza è durata tre ore e si è svolta a porte chiuse essendo preliminare e con rito abbreviato. Ad assistere alle ultime fasi del processo la figlia del benzinaio, fuori la sorella della vittima. Ad attendere la sentenza c'erano anche i genitori di Davide. Tra loro e il figlio momenti di grande emozione a abbracci. Il padre ha allargato le braccia prima della sentenza: «Ha fatto quello che ha fatto ma è sempre mio figlio».
Le difese alla fine sono apparse d'accordo in linea di massima con il pronunciamento del giudice. La difesa dell'imputato si riserva di conoscere le motivazioni per decidere se interporre appello. Gli avvocati dei famigliari della vittima hanno posto ancora una volta l'accento sulla valenza del delitto.

Gli avvocati dell'imputato in aula avevano prodotto i rifiuti alla richiesta di mutuo da parte di istituti di credito, per mostrare in ogni caso la volontà di risarcire i parenti della vittima. In attesa della sentenza c’erano anche alcune ragazzine, una delle quali forse è la fidanzatina dell'imputato.

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