Roma - Sono "inaccettabili" gli attacchi ai magistrati da parte del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ieri ha definito "banda di talebani" alcuni giudici. "Ormai siamo alle sparate, si sragiona. È preoccupante, sono frasi inaccettabili", commenta il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, ai microfoni di Sky Tg24. "Non si può dire che ormai ci siamo abituati - aggiunge - perchè restano inaccettabili. Credo che gli italiani debbano cominciare a pensare veramente come andare oltre questa fase". "Noi - continua il leader del Pd, che stamattina a Faenza ha portato la solidarietà del partito agli operai della Omsa - non possiamo essere tutti i giorni dentro a queste vicende. Abbiamo un sacco di problemi, siamo davanti a fabbriche che chiudono. Non possiamo parlare sempre di Berlusconi e delle sue beghe coi magistrati. Questa - insiste Bersani - è una responsabilità che lui porta, mettere sempre al centro se stesso e le sue questioni".
Bersani richiama le elezioni regionali di fine marzo: "C’è un appuntamento elettorale. Non chiedo che il governo venga mandato a casa, ma chiedo che i cittadini mandino una letterina al governo per dire basta, cerchiamo di occuparci dei problemi nostri".Berlusconi, Bersani: "Inaccettabili gli attacchi ai giudici"
Sono "inaccettabili" gli attacchi ai magistrati da parte del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ieri ha definito "banda di talebani" alcuni giudici
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