Berlusconi, corteo e comizio in Duomo

La mobilitazione è già partita. Obiettivo minimo degli organizzatori della festa del Pdl è trascinare in piazza Duomo almeno 100mila persone per il comizio finale di Silvio Berlusconi il prossimo 3 ottobre, previsti pullman da tutta la Lombardia e anche dalle altre regioni. Sarà una vera e propria sfilata in centro quella del premier, partirà dal Castello Sforzesco - quartier generale della kermesse nazionale del Popolo della Libertà dal 23 settembre al 3 ottobre - per una passeggiata fino al Duomo, dove salirà sul palco per parlare ai cittadini, spiegare i cinque punti su cui si misurerà la maggioranza dopo lo strappo con Gianfranco Fini e per illustrare gli obiettivi già centrati dal governo. Sarà il ritorno davanti al Duomo dopo l’aggressione dello scorso 13 dicembre e le polemiche che ne seguirono sulla sicurezza. Da questura e prefettura assicurano che la guardia sarà altissima. La prossima settimana si riunirà il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, dove siedono i rappresentanti delle forze dell’ordine, il sindaco e gli assessori comunale e provinciale alla Sicurezza, per fare il punto sul piano per l’intera manifestazione. La location tra piazza del Cannone e i cortili del Castello dove si svolgeranno per undici giorni dibattiti, cene e concerti non è certamente facile da presidiare vista l’ampiezza del parco che ha diversi ingressi aperti. Prefetto e questore dovrebbero concordare con le istituzioni di alleggerire la pressione sugli sgomberi ed evitare tensioni con gli studenti per non stimolare proteste di piazza e «invasioni» nel parco da parte di centri sociali e collettivi.
Quasi chiuso il programma definitivo della kermesse, che avrà tre palchi: il più grande (18 metri per 16) nel cortile delle Armi, uno nel Cortile della Rocchetta, il terzo in piazza del Cannone, dove saranno allestiti anche backstage, bar, cucine, stand e sala stampa. Ad accogliere i partecipanti, cartelloni che illustrano le missioni estere del Cavaliere, ogni giorno verrà trasmesso un suo videomessaggio. Tutte le sera spettacoli e interviste ai ministri. Il 24 un dibattito sull’Unità d’Italia e a seguire la cena di gala con il concerto di Riccardo Cocciante e Piero Melograni. Il 25 il direttore di Libero Maurizio Belpietro intervista Mariastella Gelmini e Ignazio La Russa su Scuola e università. Il 26 il direttore del Tg1 Augusto Minzolini farà domande sulle riforme della giustizia ad Angelino Alfano, il 27 Mario Giordano intervista il ministro degli Esteri Franco Frattini e si parlerà ovviamente di immigrazione. Il 29 il vicedirettore del Giornale Nicola Porro modera il dibattito su lavoro e piccole e medie imprese con il ministro Maurizio Sacconi.

Il primo ottobre il direttore del Giornale Vittorio Feltri intervista il presidente del Senato Renato Schifani e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il 2 Franco Bechis mette a confronto i presidenti del Lazio Renata Polverini e della Lombardia Roberto Formigoni su Stato e Regioni e il direttore del Tempo Mario Sechi intervista il ministro Altero Matteoli. Il 3 si chiude con il ministro Mara Carfagna e il comizio del premier.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica