da Roma
«Ancora una volta lEuropa ci ha dato ragione. Il commissario agli Affari economici, Almunia, conferma che la linea di rigore impostata dal nostro governo nella Finanziaria di questanno, e già ben accolta in marzo dallEcofin, è quella giusta. Si tratta semplicemente di applicarla». La risposta agli allarmi della sinistra sui conti pubblici è arriva da Bruxelles e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ribalta le accuse dellUnione al suo governo. In unintervista al Sole-24 Ore Joaquin Almunia ha spiegato che il governo Prodi per rispettare i patti con lUe e rimettere i conti in ordine entro il 2007 dovrà applicare la Finanziaria 2006 firmata da Giulio Tremonti. Infondati gli allarmi di chi ha previsto un rapporto tra deficit e Pil oltre il cinque per cento. Le previsioni Ue del 4,1 per cento vengono confermate «a meno che - ha sottolineato Almunia - non si rinunci ad attuare la finanziaria e ad adottare nuove misure». Traduce Berlusconi: «Almunia conferma che gli impegni assunti dalla sinistra in campagna elettorale, in particolare in materia di cuneo fiscale non si possono realizzare senza aumentare le tasse o aggravare il deficit. Il governo Prodi dovrebbe prenderne atto. LEuropa ha smentito le calunnie della sinistra verso il nostro governo e allo stesso tempo ha fatto capire che le promesse di Prodi agli elettori non potranno essere mantenute».
Ma non cè solo la copertura dellannunciata riduzione del cuneo fiscale (la differenza tra quanto un lavoratore costa allazienda e quanto lo stesso lavoratore mette in tasca dello stipendio) a mettere a rischio i conti dellItalia. A spiegarlo questa volta è Giulio Tremonti che ieri ha rotto il silenzio che si era imposto sui temi di finanza pubblica da quando si è insediato il governo Prodi. Il rischio, secondo lex ministro dellEconomia, è che lattuale governo non intenda applicare quanto previsto dalla Finanziaria 2006 per le regioni che sforano in modo grave la spesa sanitaria. Una conferma a questo timore viene, secondo lesponente di Forza Italia, dalla risposta del vicepremier Francesco Rutelli a uninterrogazione parlamentare sulle due situazioni più critiche, quelle di Lazio e Campania. «Se si applica la finanziaria non cè bisogno di alcun bis. La linea del rigore cè.
Intanto continua il lavoro del ministro dellEconomia Tommaso Padoa Schioppa. La prossima settimana dovrebbe essere completata la due diligence, cioè la verifica sui conti.
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