Berlusconi, i medici: "Buona convalescenza"

Milano - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato in mattinata al San Raffaele per una visita di controllo. Nell'ospedale di via Olgettina il premier era stato ricoverato dal 13 al 17 dicembre dopo l'aggressione in piazza Duomo dove, quando a conclusione di una manifestazione del Pdl, era stato colpito in faccia da una miniatura del Duomo tirata da Massimo Tartaglia. Berlusconi, a quanto si apprende, è stato sottoposto ad alcuni controlli che hanno confermato che la guarigione procede bene. Subito dopo il presidente del Consiglio è tornato nella villa di Arcore dove sta trascorrendo la convalescenza.

Medici: "Buona condizione" Il corteo di auto con a bordo Silvio Berlusconi è appena rientrato a Villa San Martino ad Arcore, dopo la visita di controllo effettuata dal premier in mattinata all'ospedale San Raffaele. Una visita giudicata "soddisfacente" dal suo medico di fiducia, il primario del San Raffaele, Alberto Zangrillo, che lo ha seguito nei giorni di ricovero nell'istituto, presieduto da don Luigi Verzé, dopo l'aggressione del 13 dicembre scorso in Piazza Duomo a Milano. "E' venuto a fare un controllo della frattura all'osso nasale", ha spiegato Zangrillo che ha spiegato che l'incontro é durato all'incirca due ore. Quanto al periodo di riposo consigliatogli al termine del ricovero, il medico ha spiegato che il premier "lo ha rispettato al secondo". Durante il controllo tra i due non si è parlato della recente uscita pubblica del Cavaliere al centro commerciale 'Il Gigante' di Villasanta, né si è commentato, ha assicurato Zangrillo, alcun fatto di attualità. Il premier ha però "voluto portare un saluto" a don Verzé, suo amico da tempo.

Bonaiuti: "Tornerà in pubblico fine settimana prossima" "Berlusconi è uno della gente, è uno che viene dalla gente, uno che ama stare con la gente. Credo che già dalla fine della prossima settimana, quella dell'Epifania, il Presidente riapparirà ": è la risposta del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, nel corso dell'intervista a Sky Tg24.

A una domanda sulla proposta del ministro Brunetta di metter mano alla riforma anche della prima parte della Costituzione e, in particolare, dell'art. 1, Bonaiuti ha invitato alla prudenza. "Questo non lo so, io sono del parere - ha spiegato - che non bisogna mai mettere troppa carne al fuoco, però tutto si può vedere".