Roma - "L'attesa e prevista implosione del centrosinistra si è verificata: le dichiarazioni del presidente Dini e del senatore Bordon hanno sancito la fine di questa maggioranza e di questo governo". Così il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi commenta l'approvazione al Senato della Finanziaria, tornando quindi a chiedere il ritorno alle urne. "In sintonia con la grande maggioranza dei cittadini - afferma infatti Berlusconi - insistiamo quindi nella nostra battaglia politica per mandare a casa questa compagine governativa dannosa per il Paese, incapace di favorire la crescita, incapace di garantire la sicurezza dei cittadini, capace solo di imporre più tasse e più spesa pubblica ma, incredibilmente, di diminuire le risorse per le forze dell'ordine".
"Ignobili calunnie della senatrice Finocchiaro" Berlusconi reagisce poi alle accuse rivolte dalla capogruppo
del Pd al Senato Anna Finocchiaro."Respingiamo infine le
ignobili e intollerabili calunnie della senatrice Finocchiaro -
reagisce l'ex premier - espressione di una mentalità stalinista
che incita ancora una volta all'odio nei confronti del nemico
politico. La realtà è invece che con questa finanziaria la
sinistra ha dispensato denaro pubblico effettuando un gigantesco
voto di scambio per cercare di tenere insieme una maggioranza
esausta che da tempo non esiste più né moralmente né
politicamente".
Durissima dunque la replica alla capogruppo dell'Ulivo che in aula aveva detto, tra l'altro: "Sulla stampa, nelle dichiarazioni
pubbliche e private" in questi giorni si sono lette "una ridda
di indiscrezioni, pettegolezzi, retroscena. Espliciti anche sui
tentativi di corruzione, perché così si chiama ovunque nel
mondo, dei nostri senatori". "Ne hanno parlato esplicitamente alcuni di voi, con accenti
lievi e irridenti, come se si trattasse di una cosa così, che
si fa, si può fare e si può anche dire...". Parole condannate con altrettanta durezza da diversi esponenti della Cdl, sdegnati, tra cui Buttiglione che chiede un giurì d'onore.
"Cittadini in piazza per manifestare la loro
sfiducia" "Venerdì, sabato e domenica - conclude Berlusconi - Forza Italia chiama i cittadini a manifestare in tutte le città d'Italia per esprimere la loro sfiducia e la loro indignazione nei confronti di questo governo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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