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«Berlusconi? Mi piace: è un tipo a posto»

La notizia è che Iceman non c’è più, è nato Starman, l’uomo delle stelle o, meglio ancora, l’uomo che vive su un altro pianeta. La definizione è del direttore della Gestione sportiva, Stefano Domenicali, parlando di Kimi Raikkonen. E, ieri, dalle parole dell’extraterrestre talentuoso della Rossa, non si è ben compreso se abbia gradito o meno. Di certo, però, il ragazzo sa che il 2009 per lui ex campione del mondo sarà comunque un anno verità. È parso in forma il finnico, ha persino commentato l’incontro pre-natalizio assieme al vertice Ferrari, con il premier Berlusconi, «a nice guy - ha detto -, un tipo che mi piace, uno a posto» la traduzione. Sulla stagione che lo attende è stato didascalico e lapalissiano come sempre: «Come valuto l’esperienza in Ferrari? Sto meglio quando vinco e l’obiettivo è tornare al successo e al titolo. Ora mi auguro giri tutto meglio; non è vero che il titolo mi aveva tolto motivazione... Montezemolo ha detto che da metà stagione ha guidato mio fratello? Lo diceva scherzando...».
Kimi ha poi evitato di esporsi sul cambio del suo ingegnere di macchina (dall’australiano Dyer all’italiano Stella con il quale ci sarebbe più feeling). Quindi sul compagno Massa: «È forte e non l’ho mai sottovalutato, in fondo anche nel 2007 siamo sempre stati vicini in classifica. Quanto al 2008, ho fatto delle scelte sbagliate e ho commesso errori». Alonso? «È forte ma dipende dall’auto che avrà. Il mio futuro? Con ogni probabilità concluderò la carriera in Ferrari».

Gli chiedono: e il pianeta su cui vivi? «Intanto sono qui e poi a me piace fare le cose a modo mio».

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