Berlusconi: "Presto misure impopolari". Incontro con Veltroni: raffica di smentite

L’indiscrezione è emersa da ambienti parlamentari ma è stata smentita da Bonaiuti e Bettini. Al centro dell’incontro , che sarebbe avvenuto a casa di Gianni Letta, il nodo Alitalia e il commissario Ue. Il Cavaliere agli alleati: "Ci saranno momenti difficili e servirà un forte rinnovamento"

Berlusconi: "Presto misure impopolari". Incontro con Veltroni: raffica di smentite

Roma - "Ci saranno momenti difficili, servirà un forte rinnovamento per fare le riforme necessarie che avranno anche contenuti di impopolarità". Silvio Berlusconi, al termine del vertice con i leader di Pdl, Lega e Mpa a Palazzo Grazioli non nasconde le difficoltà insite nella nuova esperienza di governo che attende la coalizione di centrodestra dopo la vittoria alle ultime elezioni politiche. Poi, in serata, incontra il leader del Pd, Walter Veltroni, per parlare del'affaire Alitalia e del commissario Ue.

L'incontro (segreto) con Veltroni Voci di un incontro segretissimo tra il leader del Pdl Silvio Berlusconi ed il leader del Pd Walter Veltroni sono circolate con insistenza in tarda serata. L’indiscrezione è emersa da ambienti parlamentari ma è stata smentita dal portavoce del Cavaliere, Paolo Bonaiuti. "Ma quale incontro, ma quando, ma dove?", ha detto al telefono Bonaiuti. "Non c’è stato nessun incontro - ha aggiunto il portavoce - tra Silvio Berlusconi e Walter Veltroni e non riesco a capire neacnhe come sia nata questa voce". Dura smentita anche dal oordinatore del Pd Goffredo Bettini: "Di solito Veltroni mi informa se avvengono questi incontri, io non ne so nulla e quindi presuppongo che l’incontro non ci sia stato". Nonostante la smentita dei due portavoce e l’impossibilità di verificare l’indiscrezione con le fonti ufficiali del Pd, in alcuni ambienti parlamentari si è insistito sul fatto che i due leader si siano effettivamente incontrati. Il faccia a faccia, sempre secondo gli stessi ambienti, sarebbe avvenuto la sera di martedì, dopo la conferenza stampa tenuta da Berlusconi all’uditorium della tecnica, all’Eur. Sempre secondo le voci raccolte, l’incontro sarebbe avvenuto a casa di Gianni Letta, e vi avrebbe partecipato anche il braccio destro di Veltroni, Goffredo Bettini.

Berlusconi: nessun incontro "Non ho incontrato Walter Veltroni nè ieri nè nei giorni scorsi". Lo ha detto Silvio Berlusconi sottolineando di essere dispiaciuto per il fatto che "giornali importanti abbiano continuato a dire cose non vere" nonostante la smentita. E anche Veltroni smentisce: "E' una balla spaziale" dice ai giornalisti che, al termine dell’incontro con il leader dell’Udc, gli chiedono se è vero che si sia incontrato con Silvio Berlusconi martedì sera. "Non so davvero da dove sia uscita questa cosa. Non è vera nè l’una nè l’altra, nè che ci sia stata una conversazione telefonica nè che ci siamo incontrati", afferma Veltroni.

La squadra di governo "Mi sono spinto già troppo avanti sui nomi - spiega il Cavaliere - la Costituzione italiana prevede che sia il Capo dello Stato a nominare i ministri su proposta del presidente del Consiglio: io non sono ancora presidente del Consiglio". Berlusconi ha solo confermato che nell’esecutivo "ci saranno quattro donne". Berlusconi si mostra favorevole all’ipotesi che coloro che ricopriranno incarichi di governo nel suo prossimo esecutivo si dimettano da senatore o da deputato. "Ci sono diverse opportunità a questo riguardo per permettere ad alcuni candidati che non sono stati eletti" di entrare in parlamento. Per il Cavaliere non sarà "un’imposizione tassativa, ma il suggerimento di una possibilità per chi fa parte del governo in modo da dare anche ad altri la possibilità di entrare". "Se in qualche materia c’è qualcuno di particolarmente esperto - rivela il Cavaliere - anche se non strettamente parte del nostro schieramento, non avremmo nessuna difficoltà ad averlo con noi".

Attuazione del programma "Il cantiere per lo stretto del Ponte di Messina può riaprire in fretta. Ho cominciato a interessarmi al dossier - rivela Berlusconi - già da stanotte e non lo avevo fatto prima solo per questioni scaramantiche". A chi gli chiede se siano vere le voci che parlano di un suo interim per i primi mesi di governo alla Farnesina, Berlusconi si limita a rispondere che "il presidente del Consiglio è un protagonista della politica estera. Ci siamo trovati benissimo io e Gianfranco Fini - ricorda - e lavorando insieme abbiamo aumentato la credibilità e il rispetto per il nostro Paese. Già in questi giorni i colleghi hanno assistito alle numerose telefonate che mi sono state rivolte da capi di stato e premier internazionali. Credo di aver fissato già un ventina di incontri". L’Italia rivedrà le regole di ingaggio del proprio contingente impegnato in Libano con le forze multinazionali. "Ho sentito il presidente del Libano - fa sapere il leader del Pdl -. Ho garantito continuità e attenzione alla situazione del Libano e il nostro sostegno alla democrazia di quel Paese con responsabilità. Riesamineremo le regole di ingaggio delle nostre forze armate per la situazione dei nostri militari, abbastanza particolare, ovvero che non hanno possibilità di reazione davanti ai fatti in cui si trovano".

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