Berlusconi sale sul Duomo per salvare la Madonnina

Il 5 per mille dei milanesi per «salvare» la Madonnina. È la proposta del presidente della Provincia, Guido Podestà, che ieri ha presentato con il presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, Angelo Caloia, l’evento «Tra le guglie del Duomo», con il concerto di Charles Aznavour in programma lunedì sera sulla terrazza della cattedrale a sostegno dei lavori di restauro. Al concerto assisterà anche il premier Silvio Berlusconi, che insieme a don Luigi Verzè riceverà in quell’occasione il premio Grande Milano. «Credo che per la Madonnina e per il Duomo - ha detto Podestà - ci sia l’affezione davvero di tutti i milanesi. Deve essere salvaguardato, garantendone la manutenzione». Un modo «potrebbe essere la destinazione del 5 per mille. Perchè il Duomo non è della Veneranda Fabbrica, è di tutti».
La consegna del premio a Berlusconi ha suscitato invece subito la sollevazione del capogruppo dell’Italia dei Valori in Provincia Roberto Biolchini. Accusa Palazzo Isimbardi di una «grave caduta di stile, il riconooscimento non può andare a una persona di parte» e anticipa che «insieme agli altri gruppi di opposizione non parteciperemo alla serata, restituendo l’invito». Il presidente Podestà non replica alle polemiche e si dice invece «certo» dell’impegno del premier «per il rinnovo del contributo annuali di 5 milioni da parte dello Stato (sospeso nel 2008) alla Veneranda Fabbrica, per il suo amore per la città e per il Duomo» e per quella Madonnina che forse ha fatto qualcosa in occasione dell’aggressione del 13 dicembre». Del contributo e dei restauri necessari al Duomo, riferisce, «ne parlai a Berlusconi uno o due giorni prima dell’aggressione di dicembre», ha ricordato Podestà facendo anche riferimento all’idea espressa dal premier di essere stato «miracolato» in quella occasione. «Nei limiti del possibile, l’amore di Berlusconi alla città e al Duomo - ha detto Podestà - credo che porterà a al rinnovo del contributo statale».
E dopo l’annuncio della scorsa settimana, il sindaco e la giunta questa mattina formalizzano con il voto della delibera il contributo annuale di un milione alla Veneranda Fabbrica per il restauro delle guglie.

Lo stanziamento era stato sospeso dall’ex sindaco Albertini nel 2004 e Letizia Moratti non aveva potuto ristabilirlo per il contenzioso aperto dalla Veneranda. Il Tar lo ha già ritenuto irricevibile, ma per evitare altri intoppi la delibera specificherà che i soldi sono assegnati per opere necessarie «per motivi di sicurezza».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica