Milano. Schermaglie pre-elettorali tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e l'Udc. Ieri, dopo aver ribadito che se la Cdl avesse avuto un altro candidato «sarebbe stato più comodo» anche per lui, il premier ha attaccato a testa bassa il partito di Via due Macelli: «L'Udc ha commesso molti errori recentemente credendo di poter prendere più voti». Ma, aggiunge Berlusconi, «non credo ci sia un solo voto che con il comportamento che hanno tenuti questi signori possa andare di più a loro». «Mi dicono - ha aggiunto il premier - che in un confronto Rutelli-Casini ci sia stato addirittura un balletto di cortesie reciproche. Io, tuttavia, sono assolutamente convinto che Casini mai e poi mai potrebbe andare a sinistra». A stretto giro di posta la replica amareggiata del presidente della Camera. «Non voglio polemizzare con Berlusconi - dice Casini -. I nostri elettori ci chiedono di lavorare per far vincere il centrodestra e non di perdere tempo in queste polemiche. Non credo saranno molto contenti delle parole di Berlusconi...».
A Casini ha poi fatto eco lex segretario Marco Follini: «Da ex segretario faccio sommessamente presente al leader di Forza Italia che l'Udc è passata dal 3,2% al 5,9%. Auguro a Forza Italia di riuscire a crescere nello stesso modo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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