da Roma
Silvio Berlusconi, a sorpresa, è volato ieri mattina in Russia per un incontro con il presidente Vladimir Putin. Alquanto misteriosi i dettagli del viaggio del leader di Forza Italia in Russia. Lunica cosa certa, secondo quanto riferito da fonti vicine allex premier, è che Berlusconi si incontrerà con il numero uno del Cremlino nel corso di una «visita privata». La città scelta per il colloquio, ma anche qui il condizionale è dobbligo, sembra che sia San Pietroburgo.
Putin, secondo quanto anticipato ieri dal Corriere della Sera, avrebbe invitato anche lex capo del governo spagnolo José Maria Aznar e lex presidente francese Jacques Chirac. Nulla si sa sulla durata del soggiorno in Russia: secondo alcuni il rientro del Cavaliere è previsto per oggi, secondo altri per domani. Sulla trasferta russa di Berlusconi è intervenuto il coordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi. A chi gli chiedeva se linatteso incontro con Putin avesse a che vedere con le primarie del Partito Democratico o se si trattasse solo di una coincidenza, Bondi ha così risposto: «Avevamo detto che non avremmo interferito con le primarie... È una visita privata». «Il rispetto che noi partiamo per un atto interno di un partito nostro avversario - ha aggiunto Bondi - nulla ha a che fare con il giudizio che diamo sulla nascita di partito che si presenta come somma di due burocrazie, antiche discendenti di quelle grandi esperienze rappresentate dalla Dc di sinistra e dal Partito comunista italiano».
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