Da Alleanza nazionale al Popolo della libertà, passando per la Destra: è il percorso politico del consigliere comunale Gianni Bernabò Brea che ieri ha ufficializzato ladesione al Pdl. Era uscito da An nel 2008 dopo che lallora leader del partito Gianfranco Fini aveva sconfessato pubblicamente, in più occasioni, a Roma, le posizioni che in sede locale, i consiglieri comunali - tra cui lo stesso Bernabò Brea - portavano avanti in linea con la tradizione del movimento: in particolare, no ai campi nomadi clandestini, no al voto indiscriminato agli immigrati, no alloccupazione illegale e gratuita di immobili pubblici da parte dei centri sociali, no a tutto quello che si richiama alla politica populista e demagogica della sinistra di lotta e di governo. I genovesi non hanno dimenticato, fra laltro, la battaglia che negli anni Novanta del secolo scorso aveva combattuto il giovanissimo esponente locale del Movimento sociale italiano per impedire linstallazione di una colonia di zingari in Albaro.
Da quella vittoria politica e sociale, Bernabò Brea ha iniziato lattività nelle istituzioni, risultando eletto per quattro cicli amministrativi consecutivi nella Sala Rossa di Tursi. Lo sconcerto provocato dalle prese di posizione di Fini lavevano convinto ad aderire al partito di Francesco Storace. «Ma da qualche tempo - spiega Bernabò Brea - mi trovavo a disagio, un po isolato. Mi pare che Storace si stia occupando più di problemi regionali, laziali, che di politica nazionale. Il segretario regionale ligure, Mammi, è molto occupato con La Spezia. E io, che pure mi sono impegnato a fondo per contribuire a creare unorganizzazione del partito a Genova e in Liguria, e credo di aver dato molto alla Destra - aggiunge il combattivo consigliere comunale - ho riscontrato sempre più unassoluta mancanza di collegamento, di strategie, di partecipazione». Da qui, la decisione di staccarsi e aderire al Pdl, accolto del resto a braccia aperte. «È un ingresso particolarmente importante e gradito nella nostra squadra - sottolinea il capogruppo in consiglio comunale Matteo Campora -. Bernabò Brea ha acquisito in questi anni una notevole esperienza, ma soprattutto è un oppositore coerente e intransigente della maggioranza di sinistra, e anche molto preparato su tutti i temi più importanti sul tappeto a livello locale».
Analoghe considerazioni e gratificazioni arrivano infine dal senatore Giorgio Bornacin, coordinatore metropolitano del Popolo della libertà, e dallonorevole Roberto Cassinelli, vicecoordinatore metropolitano, secondo cui «ladesione di Bernabò Brea contribuirà a rendere ancora più incisiva la nostra battaglia politica contro il malgoverno della sinistra a Genova».
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