Il Partito Democratico inizia già a festeggiare. I primi dati delle elezioni amministrative rivelano un "inizio dell’inversione della tendenza politica". Lo ha detto a nome del Pd il responsabile degli enti locali Davide Zoggia. Le proiezioni che danno Giuliano Pisapia in vantaggio rispetto a Letizia Moratti "sono un fatto clamoroso, che va oltre le previsioni". Il responsabile Enti locali del Pd, Davide Zoggia, mostra entusiasmo nel commentare i dati delle elezioni comunali a Milano, dati che "se si aggiunge il fatto che a Torino Piero Fassino sembra vincere al primo turno ben sopra il 50%, rivelano al Nord un quadro innovativo e l’inizio di un’inversione di tendenza politica".
Bersani: "Vinciamo noi" Quando sono stati scrutinati poco più del 25% dei seggi, il leader del Pd Pierluigi Bersani tiene una conferenza stampa per esultare "I dati che ci arrivano segnalano significativamente che vinciamo noi e perdono loro - spiega Bersani - c’è un’inversione di tendenza un pò ovunque con un vento del nord contro il globo Pdl-Lega". Per il leader democratico, "la sfida lanciata da Berlusconi si è rivelata un boomerang". Bersani a Pisapia: "A Milano si vince" "Complimenti, è un grande risultato". Con queste parole il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, si è rivolto al candidato di centrosinistra a Torino, Piero Fassino, che le proiezioni danno vincente al primo turno. "Sei stato bravissimo, un risultato straordinario. Lo avevo detto e lo ripeto, a Milano si vince". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, si è congratulato al telefono con Giuliano Pisapia. Poi contro il Cavaliere: "L’unico estremista è stato Berlusconi, ha giocato una carta alta e ha preso un boomerang molto forte". E poi tende la mano ai grillini: "Non si può stare nell’infanzia per sempre, se si diventa soggetto politico bisogna decidere".
Pisapia: "Adrenalina" "Una inezione di adrenalina" così Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra a Milano, ha commentato su Twitter le prime proiezioni che danno per certo il ballottaggio. "Prima proiezione, campione 5%: 45% Pisapia 44% Moratti. È solo la prima - è scritto sul suo profilo - ma è una iniezione di adrenalina". "Baruffi, portavoce: dovremo aspettare qualche ora per i dati reali - è il tweet successivo sul profilo del candidato di centrosinistra -, ma è evidente che a Milano il vento sta cambiando davvero".
Pisapia: "Milano sia da esempio per l'Italia" "Sarà una Milano del futuro e un esempio per tutta l’Italia". Queste le prime parole di Giuliano Pisapia appena arrivato al Teatro Elfo Puccini di Milano. Di fronte ad una platea di sostenitori e del suo staff, un Pisapia visibilmente emozionato ha ricordato come il risultato che si sta profilando era stato ritenuto da qualcuno "prima impossibile, poi improbabile, poi probabile e ora altamente probabile. Ancora una piccola corsa - ha aggiunto - e diventerà certezza". Lungamente applaudito, l’avvocato ha fatto notare che "Milano vuole il cambiamento e - ha concluso - noi cambieremo Milano".
Vendola: "E finito il miracolismo berlusconiano" "Credo che ci sia un dato che emerge con grande chiarezza e forza da ogni parte d’Italia e cioè che il vento sta cambiando, che il paese sta trovando il coraggio di manifestare per intero la propria insofferenza nei confronti del berlusconismo e delle sue affabulazioni". Lo dice il presidente della Regione Puglia e leader di Sinistra, Ecologia e Libertà, Nichi Vendola, a proposito dei primi dati sulle elezioni amministrative. "La destra - aggiunge - prende un colpo chiaro e clamoroso nella sua capitale, in quella vetrina scintillante che è la Milano della signora Moratti e miete consensi molto al di sotto delle aspettative a Napoli. Il ’miracolismò di Berlusconi ha smesso di incantare e gli elettori non solo voltano le spalle alla destra ma chiedono al centro sinistra un progetto chiaro e plausibile di cambiamento".
Bindi: "il vero perdente è Berlusconi" "Le prime proiezioni da Milano sono un segnale di grande rilievo. Se la sfida non è mai stata solo tra Moratti e Pisapia la responsabilità è tutta del presidente del Consiglio e il vero sconfitto è Berlusconi con la sua destra". Da Pechino, dove si trova per partecipare al ’Forum Cina Europà, Rosy Bindi, presidente dell’Assemblea nazionale del Pd, commenta così le prime proiezioni del voto amministrativo. "Berlusconi è il capolista del Pdl, fin dall’inizio ha alzato il livello dello scontro, ha giustificato il veleno distribuito prima da Lassini e poi dalla stessa Moratti, ha invaso con le sue sparate radio e televisioni, ha mobilitato il giornale di famiglia. Voleva un referendum e ha perso. Da Milano -conclude Bindi- arriva il cartellino giallo per il suo governo e la sua maggioranza. Ora si può cambiare a Milano e nel Paese".
Roberto Cornelli, coordinatore provinciale del Pd e Francesco Laforgia coordinatore cittadino del Pd, sono arrivati al teatro dell’Elfo. Gli esponenti democratici però non rilasciano dichiarazioni prima dei dati finali.
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