«È la Chiesa che non nasconde i suoi peccati, tutti gli altri fatti sono nascosti: ciò è molto grave». È quanto ha detto in Cile, dove si trova, il cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone. Il porporato ha spiegato che la pedofilia rappresenta «una sfida per gli Stati, ma anche per tutte le categorie delle persone», e che tutti i settori o ambiti nei quali si commettono abusi devono reagire. «Nessuna istituzione come la Chiesa ha fatto tanto per conoscere e combattere tale realtà, soprattutto a partire da un progetto di vita che sia rispettoso della dignità di ogni persona e soprattutto del bambino», ha aggiunto Bertone.
Il segretario di Stato vaticano ha quindi ricordato che il fenomeno pedofilia è presente in «percentuali molto più alte» in altre categorie: «I sacerdoti saranno l1,2% del totale», ha concluso. In precedenza Bertone aveva parlato del dolore del Papa per gli scandali: «Il Santo Padre - spiega il primo ministro vaticano - ha sofferto molto, così come daltronde noi pastori, per questi casi di sacerdoti infedeli, non fedeli alla propria vocazione e missione».
Ieri intanto sono scesi in campo in difesa del Papa i cardinali Severino Poletto e Crescenzio Sepe, arcivescovi di Torino e di Napoli.
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