La sharia a San Giuliano Milanese. Un po come in Malaysia. Un uomo che violava i precetti del Ramadan è stato punito a sprangate. Sono le 22.30 di domenica. Cinque egiziani passano in via Papa Giovanni XXIII. Qui, in una roulotte fa da custode un marocchino immigrato regolare, Mohammed Tali, 28 anni. Fa ancora molto caldo nonostante lora, e lui sta bevendo una birra fredda con unamica italiana. I tre lo vedono. Gli urlano che non può bere alcol. Soprattutto perché è tempo di Ramadan. Gli intimano di smettere subito. Lui allora va verso di loro con la lattina di birra in mano. Spiega che è credente ma non praticante, e che il digiuno di giorno lo rispetta. Ma la situazione precipita. I cinque si sono armati di sassi e spranghe e si avventano contro di lui percuotendolo finché non resta a terra tramortito. La fidanzata contatta disperata i carabinieri ma dei cinque non cè già più traccia. Luomo viene portato in codice giallo al policlinico di San Donato. Ha tagli e contusioni in tutto il corpo. «Adesso ho paura - ha detto -. E per fortuna che quegli uomini poi erano diretti a un luogo di preghiera».
I carabinieri li cercano.
Commenti
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.