Milano - No, Pippo Baudo lasciatelo in pace perché in questi giorni, in un hotel di Milano, sta ricevendo e ascoltando giovani e big in corsa per il Festival. E comunque, come dicono i soliti beninformati, non ha ancora firmato il contratto per la conduzione (ma anche l’hanno scorso arrivò all’Ariston senza aver messo alcuna firma). Lui sorveglia e indirizza, naturalmente, ma il totovallette si sta giocando ai piani alti della Rai dove, in quello che è il periodo decisivo per l’evento tv più seguito dell’anno, tutto viene soppesato con il bilancino. Innanzitutto - e questo già si sa - le vallette non saranno bellezze nude e crude, sbattute sul palco per acchiappare ascolti. Saranno attrici, così vuole Baudo. E quindi quest’anno la processione di candidate e relativi, famelici agenti si è di molto ristretta.
I nomi già circolano: Valeria Solarino, ad esempio, che ha recitato in Come te nessuno mai. O Katy Louise Sanders che, fidanzamenti celebri a parte, è stata Babi nei film tratti dai romanzi di Moccia. Ma, dopo i consueti tiraemmolla, la rosa si è ristretta a tre, anzi a due perché una è così lontana da essere ormai quasi fuori dal gioco.
Dunque la valletta quasi sicura è Andrea Osvárt, bionda biondissima e ungherese, 28 anni e passato da modella, la cui firma è data «al 99,9 per cento» da chi è proprio vicino alla scrivania dove c’è il contratto. L’altra è Bianca Guaccero, pugliese e verace, che al cinema è arrivata giovanissima nel 1999 (con Placido, Giannini e Bova in Terra bruciata) e quindi ha le carte in regola per diventare una delle padrone di casa Ariston. In più, proprio l’altra domenica nel suo spazio Ieri oggi domani a Domenica in, Baudo l’ha accolta con una familiarità e una dolcezza che lasciano intendere un accordo praticamente chiuso.
Insomma, Bianca Guaccero e Andrea Osvárt sarebbero la coppia perfetta: l’una bruna e mediterranea, l’altra bionda e algida secondo un copione che a Pippo piace assai e che, diciamolo, è uno dei riti più amati della televisione italiana. Tra l’altro, Bianca la mora è reduce dalla fiction (Capri e Assunta Spina) e quindi ha già raggiunto un tipo di pubblico analogo a quello che di solito segue il Festival. Andrea la bionda invece lo sta facendo, visto che è nel cast di 2061 - Un anno eccezionale, il film dei fratelli Vanzina da poco arrivato nei cinema (senza troppi brindisi, sembra).
Insieme dovrebbero fare le vere showgirl sanremesi, che in sostanza vuol dire: non essere solo belle ma neppure solo brave. Questo è in sostanza il loro mandato: piacere senza esagerare e, soprattutto, festeggiare quell’italianità elegante e sobria che ormai nelle prime serate tv si vede solo quando c’è Baudo. In fondo una delle linee direttive del prossimo Festival di Sanremo sarà proprio la moderazione, il savoir faire. E, soprattutto, il contenimento dei costi, problema che durante l’ultima edizione ha creato non pochi grattacapi. Quindi sono da escludere transfughi da Mediaset (la Hunziker ottenne una liberatoria si presume molto costosa) o pretese comunque esagerate. E forse proprio per questo alla Rai considerano molto lontana la possibilità di chiudere l’accordo con la terza rimasta ancora in gara, Laura Chiatti. Secondo quanto si dice, avrebbe avanzato richieste (non solo economiche) difficili da accettare. Quindi, nonostante sia giudicata «straordinaria, con uno sguardo che buca lo schermo», difficilmente salirà sul palco dell’Ariston come valletta. Magari come ospite, chissà.
Lei ora dice: «Non credo di essere all’altezza» e forse si è accorta della situazione. In ogni caso, entro la prossima settimana il quadro dovrebbe essere definito e poi finalmente comincerà il vero tormentone: chi canterà?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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